Alain Delon, Il sex symbol del cinema degli ani ’60 e ’70, è pronto a spegnere 80 candeline. Lui è per eccellenza il bellissimo divo dagli occhi ammalianti e protagonista dei celebri capolavori “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo”.
L’attore francese debutta a soli 23 anni, dopo aver avuto un’infanzia burrascosa: abbandonato dai genitori a soli 4 anni, a 17 decide di arruolarsi nella marina francese; dopo 5 anni di servizio con 11 mesi di prigione per mancata disciplina, torna a Parigi dove il regista Jean-Claude Brialy gli consiglia di provare la carriera nel mondo del cinema.
La scelta si rivela azzeccata e, dal 1960 con il film “Delitto in pieno sole” diretto da René Clément, inizia la straordinaria carriera cinematografica di un attore diventato un vero e proprio mito.
La celebrità di Alain Delon esplode grazie a “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo di Luchino Visconti (nel 2010 ha trionfato a Cannes) e “L’eclisse” di Michelangelo Antonioni.
“Ero giovane, un attore quasi debuttante, mi sono reso conto soltanto più tardi di quanto siano stati importanti per la mia carriera gli incontri con Visconti e Antonioni” sottolinea spesso l’attore.
Alain Delon vanta una carriera composta da 95 film, che inizia il declino alla fine degli anni ’70, con l’arrivo dei primi divi americani. L’ultima sua interpretazione è stata nel ruolo di Cesare in “Asterix alle Olimpiadi” del 2008.
L’attore, quando a Cannes fu presentata due anni fa la versione restaurata di “Delitto in pieno sole”, ha commentato: “Ho fatto tutto o quasi. Forse non ho mai interpretato Gesù Cristo”.
Oggi, giunto agli 80 anni, vive una vita ormai lontana dal mondo del cinema che gli lascia una certa malinconia: continua la sua battaglia contro la depressione, perché non è facile vedere il tempo che passa e fare i conti con un passato così glorioso.
Un momento di serenità degli ultimi anni è stato quando ha avuto la possibilità di recitare accanto alla figlia Anoushka, anche lei attrice.
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