Come ti sei avvicinato al mondo della moda? E cosa pensi di questo mondo? Inizialmente mi sono avvicinato al mondo della moda per gioco e curiosità. Ero affascinato dalla pagine patinate delle riviste e dal ritmo incalzante delle sfilate, anche se la visione che avevo di questo mondo era un po’ distorta. Mi era apparso come un mondo fatto di sola apparenza ma fortunatamente si è rivelato l’esatto contrario. Oggi penso che il mondo della moda sia un perfetto connubio di arte e industria. E’ un sistema a volte crudele che può forgiare il carattere dando però la possibilità di grandi emozioni e a volte gratificazioni. In questo ambiente, grazie al mio lavoro, ho avuto modo di conoscere persone splendide. Secondo me vivere il mondo della moda è uno dei modi migliori per confrontarsi con altre culture e sensibilità artistiche.
Cosa pensi della tua esperienza formativa all’Istituto Secoli? Credo che frequentare l’Istituto Secoli sia stato fondamentale per la mia formazione personale e per tutti i risultati finora ottenuti. Ho potuto apprendere come si costruisce un capo e tutto ciò che c’è dietro la realizzazione di un abito; dal cartamodello alla singola cucitura. Penso che in Italia l’Istituto Secoli si distingua per serietà e professionalità. All’interno della Secoli ho passato dei momenti memorabili e porterò sempre nel cuore le persone che mi hanno visto crescere e che mi hanno sostenuto.
Quanto conta il disegno? E quanto conta saper costruire effettivamente un capo? Il disegno è importante nel momento in cui hai la necessità di far capire concretamente le tue idee ma saper costruire un capo è fondamentale. Pensare capi che siano realizzabili modellisticamente e sartorialmente è sicuramente una marcia in più, per uno stilista.
Quali sono le tue aspirazioni future? In futuro vorrei diventare stilista per un grande brand o addirittura avere una mia linea. Divagando con i sogni, mi piacerebbe arrivare un giorno a collezionare opere d’arte e poter essere d’aiuto per giovani artisti. Ho sempre amato la creatività in ogni sua forma!
Pensi si faccia abbastanza per l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani designer? A mio parere le opportunità ci sono ma molto spesso sono gli stessi giovani stilisti che non hanno la determinazione e l’impegno necessario per saper cogliere tali occasioni. Ovvio, la crisi economica non ha facilitato le cose in questi ultimi anni, ma è necessario vedere il futuro con ottimismo e cercare di migliorare.