A cura di Fulvio Aniello
In occasione del 35° anniversario di Tumi, Fashion Times ha incontrato Eric Gusman, Senior Vice Presidente International di Tumi per ripercorrere insieme il passato, il presente e il futuro di una delle aziende divenute un punto di riferimento per il settore bagagli e pelletteria.
Ha lavorato come Managing Director di due delle principali filiali di Delsey: nella divisione italiana per cinque anni e nella divisione nord americana per tre. Dopo aver lasciato Delsey, ha gestito la Mandarina Duck in Francia per quattro anni. Tra il 1999 e il 2001 è entrato a far parte di Tumi come Vice Presidente e Managing Director per Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA), cui poi ha rinunciato per diventare Managing Director di Kipling ad Anversa in Belgio.
E’rientrato in Tumi nel Gennaio 2004 e sta attualmente gestendo la Divisione Internazionale di Tumi. Oltre a contribuire attivamente all’apertura di nuovi mercati e alla crescita complessiva del business internazionale, Eric ha anche dimostrato di essere un partner di successo nel settore dello sviluppo del prodotto dove ha contribuito a plasmare il progetto T3.
Oltre al suo francese madre lingua, Eric Gusman parla fluentemente anche italiano e inglese. Egli vive appena fuori Parigi con sua moglie Karin e i suoi quattro figli.
Come è nato Tumi? Qual è il suo target? Il brand è nato in Colombia, 35 anni fa, con l’obbiettivo di diventare il marchio leader mondiale negli accessori di viaggio Premium. La descrizione di Tumi, oggi, è tra tradizione e innovazione: Un prodotto fatto a mano che ingloba delle soluzioni tecniche ideate dai nostri designers industriali.
Chi è il classico cliente Tumi? Sono i “Frequent Flyers”, ossia uomini d’affari che vogliono viaggiare e acquistare i prodotti migliori.
Qual è la fascia di prezzo dei prodotti Tumi? I prezzi cambiano a secondo della collezione, o dei materiali adoperati. Un trolley Tumi puo’ costare da €325 (linea Vapor) fino €1.000 (linea Townhouse).