“Questo impegno è la dimostrazione che la moda si mette in gioco in prima linea per combattere l’anoressia“. Le parole del Direttore Vogue Italia, sono forti…troppo spesso entra in gioco solo la moda come unica causa di questo male subdolo e silenzioso che logora dall’interno le personalità più fragili. Franca Sozzani dice basta a questo problema e lo fa scendendo in campo e servendosi della potente macchina di divulgazione qual’è la rete.
Dopo un’attenta e accurata ricerca, che vede imputati i più noti social network come Facebook, usati sempre più da giovani e giovanissimi (l’età in cui si manifestano i primi sintomi di anoressia si abbassa sempre di più) per promuovere la distruzione fisica attivando addirittura una malsana competizione a colpi di chili persi, il Direttore lancia una campagna contro i siti pro-ana e lo fa con una raccolta firme virtuale avente lo scopo di scuotere le coscienze di tutti e, soprattutto, di chi fa le leggi. L’obiettivo infatti è quello di presentare un progetto di legge che porti alla chiusura immediata di questi siti.