Si è appena concluso il Festival de Cannes per l’edizione 2011. Probabilmente era impossibile trovare una stanza libera lungo la Croisette dato che nell’ultimo mese una delle ricerche più cliccate sul web è stata “Cannes Hotel”. Giorni prima i fan e gli appassionati di cinema si sono recati di fronte al Palais des Festivals per aggiudicarsi un posto in prima fila ed essere sicuri di intravedere la loro star preferita.
Quest’anno si è svolta dall’11 e il 22 maggio la 64esima edizione del Festival di Cannes, uno dei film festival più importanti al mondo dove il cinema viene celebrato in tutte le sue forme.
Cannes, la Croisette, la montée des marches, il red carpet,
le Palais des Festivals… Tutte parole che evocano un evento nato nel 1946. Non tornano i calcoli mi direte visto che quest’anno eravamo alla 64esima edizione.
Ebbene quello che dovete sapere è che il Festival Internazione del Film, questo il suo nome alle origini, è stato creato da Jean Zay allora Ministro dell’istruzione e delle Belle Arti, desideroso di instaurare in Francia un evento culturale internazionale capace di competere con la Mostra di Venezia. Inizialmente previsto per il 1939 con la presidenza di Louis Lumière, vedrà
la luce solo un anno dopo la fine della seconda guerra mondiale, il 20 settembre 1946. Il Festival si svolse fino al 1952 ogni settembre, tranne nel 1948 e nel 1950; e dopo dal 1952 in poi si svolse a maggio. Ecco la spiegazione!
Pian piano il Festival de Cannes acquisisce popolarità e inizia a diventare internazionale, soprattutto durante gli anni ’50 dove star come Kirk Douglas, Sophia Loren, Grace Kelly, Brigitte Bardot, Cary Grant, Romy Schneider, Alain Delon, Simone Signoret e Gina Lollobrigida gli conferiscono maggiore visibilità.
Nel 2002 il Festival cambia nome e passa da “Festival International du Film de Cannes” a “Festival de Cannes”.
Parte molto importante del Festival è la giuria. Quest’anno per la sezione “lungometraggi”, chiamata anche Concorso, la giuria era composta da un presidente d’eccezione ovvero Robert De Niro, poi trovavamo Martina Gusman, Nansun Shi, Uma Thurman, Linn Ullmann, Olivier Assayas, Jude Law, Mahamar Saleh Haroun e Johnnie To.
Per i “corti” il presidente di giuria era Michel Gondry assistito da Julie Gayet, Jessica Hausner, Corneliu Porumboiu e Joao Pedro Rodrigues.
La sezione “Un certain regard” contava un solo giudice ed era il regista serbo Emir Kusturica mentre per la categoria “Camera d’or” il giudice era Joon-Ho Bong.
Il film d’apertura della 64esima edizione è la commedia romantica di Woody Allen “Midnight in Paris” con Owen Wilson, Rachel McAdams, Marion Cotillard, Michael Sheen, Adrien Brody, Léa Seydoux e Carla Bruni, grande assente alla Montée des Marches che ovviamente la stampa non ha risparmiato con le voci di una sua presunta gravidanza (confermata nei giorni successivi).
Il premio più importante è la Palma d’oro, la Palme d‘or, che viene assegnata al miglior lungometraggio. Quest’anno vince Terrence Malik con”The Tree of Life” con Sean Penn e Brad Pitt.
A seguire per gli altri premi sempre nella categoria lungometraggio troviamo:
– Grand Prix Speciale della Giuria, quest’anno attribuito a due film ex-aequo “Once Upon a Time in Anatolia” di Nuri Bilge Ceylan e il film dei fratelli Dardenne “Le Gamin au Vélo”.
– Prix d’interprétation féminine va a Kirsten Dunst per il film di Lars von Trier “Melancholia”
– Prix d’interprétation masculine va all’attore francese Jean Dujardin per “The Artist”
– Prix de la mise en scène va a Nicolas Winding Refn per “Drive”
– Prix du scénario va a Joseph Cedar per il film “Hearat Shulayim”
– Premio della Giuria al film “Polisse” di Maiwenn
I corti sono premiati con due categorie:
– Palma d’oro del cortometraggio va al film “Cross” di Maryna Vroda
– Premio della giuria del cortometraggio va a Wannes Destoop per “Badpakje 46”
Infine la Caméra d’or che quest’anno va a Pablo Giorgelli con “Las Acacias”.