“Mi è sempre piaciuta l’idea di una tuta o un overall; di un unico capo di abbigliamento che rappresenti per l’uomo quello che il vestito è per la donna”, spiega il Direttore Creativo Tomas Maier. “Ma una tuta sartoriale è poco pratica. Così siamo partiti dall’idea di un all-in-one, correlandola al concetto del completo. Il look è ben definito e coprente, quasi senza rivelare minimamente la pelle. Ciò contrasta con le superfici insolite dei materiali. Si tratta di un diverso tipo di abito, derivato da una differente filosofia del vestire”.
Così la silhouette è stretta e aderente, molto pulita e contrasta con la superficie e con la sovrapposizione di stampe a più livelli, oppure disegni geometrici fusi tra di loro. I materiali anche diversi tra di loro vengono tagliati e ricomposti creando una lavorazione a patchwork. Così anche se la silhouette è molto essenziale, viene resa più divertente e ricca grazie a questa lavorazione della superficie, assolutamente inedita per Bottega Veneta.
I materiali sono semplici e tinti con una palette calda e discreta come l’espresso, il cioccolato, il blu tormalina, e l’indigo ma ancora il sahara, il sailcloth e il beige. E.L.
Bottega Veneta Spring-Summer 2012 |