E’ una delle fotografe contemporanee d’arte più quotate e la sua opera “The ballad of sexual dependancy“, la ballata della dipendenza sessuale, è indicata come una delle più influenti. L’artista americana dichiara di essere stata spinta a scattare la prima foto per “registrare la realtà contro il revisionismo e per fissarla nella memoria“. Oggi svela una serie di fotografie sensazionali per la campagna ICONS, della capsule collection di Jimmy Choo. Splendido lo scatto che ritrae una modella, vestita di un leggerissimo e trasparente abito color carne, quasi invisibile, che posa in una foresta tropicale. Di fianco a lei, combattente, sicura e conquistatrice, un pavone imbalsamato, abbinamento che evoca i decori di piume caratteristici delle calzature Jimmy Choo, e che rafforza il concetto di bellezza effimera catturata per sempre.
Oltre agli scatti è stato realizzato un video “dietro le quinte”, che vede protagonista Tamara Mellon, OBE (Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico), Fondatrice & Responsabile Creativa di Jimmy Choo, mentre descrive l’ispirazione della collezione ICONS e la campagna ADV, oltre che alcune immagini di Nan Goldin all’opera.
In parallelo al lancio, l’azienda annuncia anche la nascita della Fondazione Jimmy Choo, istituto di beneficienza presieduto da Tamara Mellon che dichiara “Sono da lungo tempo un’ammiratrice delle vere, emozionanti opere di Nan, e della sua capacità di raffigurare i propri soggetti in modo bello e autentico. La Fondazione Jimmy Choo intende sostenere le donne e le iniziative per la loro emancipazione, pertanto era importante per me trovare un fotografo i cui lavori fossero in grado di dare espressione non solo all’aspetto forte di Jimmy Choo, ma anche a quello più delicato e sensibile.” . E.L.