Al via domani il Global Forum del Design, Design Miami/ Basel che andrà avanti a Basilea fino al 17 giugno.
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Torna Fendi con il progetto Design Performances che per questa edizione ha chiesto al design studio italiano Formafantasma di creare un progetto che esplori l’uso della pelle insieme ad altri materiali, sempre lavorati a mano, il cui obbiettivo è di rivelare la bellezza essenziale e immortale della pelle e dell’artigianato nel contesto del design contemporaneo.
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Ha rilevare la sfida sono i giovani designer Andrea Trimarchi e Simone Farresin, team che ha dimostrato in passato di avere fiuto per la ricerca di materiali inventivi, e una sensibilità estetica molto raffinata e seducente. Hanno scavato nella storia per rivelare applicazioni dimenticate o nascoste, rivelando al contempo modi assolutamente inediti per presentare questo materiale di lusso. La collezione finita prevede una gamma di prodotti esteticamente piacevoli – dai mobili ai soprammobili – che incarnano le qualità particolari della pelle.
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Alla base della collezione, scarti di pellami Fendi che vengono accostati a materiali insoliti simili alla pelle, come quelli derivati dalle piante o dai pesci, o ancora al marmo, al vetro o al legno che non fanno che esaltare la pelle. La nuova collezione verrà presentata al Design Miami/ Basilea, dove i designer lavoreranno fianco a fianco con un artigiano Fendi per mostrare dal vivo le lavorazioni artigianali impiegate nella creazione dei prodotti.
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Silvia Venturini Fendi, Direttore Creativo del brand, ha dichiarato: “Sono sempre stata attratta dagli approcci sperimentali ai materiali e alle procedure tradizionali. Il lavoro che fa Formafantasma, utilizzando gli scarti di pelle dell’industria della moda per creare nuovi oggetti di design in un contesto domestico, rappresenta l’apice della sperimentazione. Sono rimasta colpita dalla profondità delle loro ricerche e dal modo ingegnoso che hanno escogitato per incorporare un’ampia gamma di pellami nelle loro creazioni. Andrea e Simone sono i primi designer italiani ad essere invitati all’interno del nostro programma Design Performance, quindi sono particolarmente soddisfatta del loro meraviglioso contributo alla nostra missione per preservare e promuovere le lavorazioni fatte a mano“. A.R.
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