Non capita tutti i giorni di incontrare un personaggio come Paolo Gensini. Una vita come operaio metalmeccanico, l’esperienza nella gestione di una gelateria, e oggi titolare di una delle aziende più note al mondo. Stiamo parlando di Nomination Italy e dell’inventore del braccialetto più famoso a livello globale, il braccialetto per eccellenza, il Composable Nomination.
Davanti a noi una persona di un’umiltà indescrivibile, “finalmente una persona vera” è il pensiero che mi frulla nella testa mentre il Sig. Gensini si sofferma a raccontarci aneddoti, storie divertenti e, altre, di sofferenza. Perchè a volte è solo la disperazione a darti la forza e il genio per realizzare qualcosa di importante. In questo caso un sogno.
Non ci sono limiti al genio, anche se fino a 45 anni non ti sei mai mosso da Sesto Fiorentino e dintorni. Paolo Gensini è così, naturale. Se qualche suo rivenditore di Firenze lo chiama perchè qualche cliente cerca un particolare link, nessuno può fermarlo. Prende la sua Vespa e il tempo di fare 6 km, arriva al negozio e fa direttamente lui la consegna. Poi vallo a spiegare al cliente del negozio che quello sulla Vespa è il Sig. Nomination! Ma va bene così, Paolo Gensini, accompagnato dal figlio Alessandro, a capo della direzione marketing dell’azienda, è una persona che nonostante il successo, è rimasto quello di un tempo “se mi chiama vuol dire che ha bisogno e io allora parto“, per lui è una cosa normale.
Nomination Italy quest’anno celebra 25 anni di successo e leggiamo negli occhi di Alessandro la stessa passione e determinazione del padre, quando ci racconta i progetti per il 25° anniversario. “Un punto di partenza, non di arrivo” perchè Nomination è un’azienda nata da un’idea e non da un progetto, e cosa mai potrebbe fermare la forza delle idee?
Ogni giorno vengono prodotti oltre 9.200 link, lavorati manualmente da artigiani e orefici esclusivamente italiani, per continuare una storia tutta made in Italy cominciata da un uomo che maneggiava l’acciaio e non avrebbe mai immaginato di diventare l’uomo di oggi, ma che sicuramente grande lo è sempre stato. F.A.