E’ guerra aperta tra la stylist di Miranda Kerr e Emily Blunt, Jessica Paster e la trasmissione “Fashion Police” condotta da Kelly Osbourne e Joan Rivers.
La trasmissione, in onda sul canale E! analizza le celebrities da cima a fondo e critica, quasi tutti, per il loro stile. Ultimo evento, in data, i Golden Globe Awards.
Intervistata da Fashionista, la stylist ammette di non essere molto fan della trasmissione e spiega il perché: “E’ solo la mia opinione. Queste persone non hanno niente a che fare con la moda. Se Kelly Osbourne non avesse Fashion Police, cosa farebbe? Ha studiato per essere avvocato? Ha studiato per essere stylist? Quello che sto cercando di dire non è una critica. Penso sia carina ed è simpatico quello che fa. Ma è solo la mia opinione. Dicono tutti di essere stylist o esperti di moda. Ricordo di aver incontrato una ragazza e le ho chiesto di chi si occupava prima di diventare una presentatrice. Mi ha guardato stupita senza espressione. In quel momento ho capito che ora per diventare stylist basta essere carine, magre e saper esprimersi correttamente“.
Continua spiegando che la vita dello stylist non è così rilassata e divertente come vogliono far credere quelli di Fashion Police comodamente seduti in studio: “Non sono neanche andata agli after party domenica sera dato che ero a pezzi. Ho lavorato fino alle 11 la sera prima, mezzanotte la sera prima ancora. Ti posso assicurare che non hai voglia di perdere un’ora a prepararti. Anche perché non arrivi lì e ti bevi tranquillo un cocktail. I miei appuntamenti per il prossimo award show iniziano mercoledì. Come potrei fare a lavorare in tv. Cosa da il diritto a Joan Rivers di sparlare su quello che indossano le persone quando lei stessa si è iniettata Dio solo sa cosa? Facile individuare quello che è brutto? Il lavoro è dopo. Tengo a precisare che il vestito di Lucy Liu firmato Caroline Herrera era bellissimo. Quest’estate quando tutti indosseranno stampe, gli piacerà, ma per il momento non capiscono niente“. A.R.