Ribelle. Tutti d’accordo sul giusto aggettivo da attribuire alla capsule collection di Anthony Vaccarello per Versus Versace. | L’ANNUNCIO DI ANTHONY VACCARELLO ALLA DIREZIONE CREATIVA DI VERSUS VERSACE
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“Mi sono innamorata subito della capsule collection di Anthony Vaccarello per Versus Versace. È stato davvero capace di catturare il cuore di Versus Versace: sensualità e ribellione. Ed è stato in grado di portarlo a un risultato nuovo, attuale” dichiara Donatella Versace.
Per il designer, questo si tratta di un vero doppio debutto con in passerella anche pezzi dedicati all’uomo. Una collezione sensuale sì, ma ribelle, trasgressiva e sicuramente d’impatto.
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Al centro dell’attenzione la pelle, ovvio, sia per lui che per lei. Pelle nera, pelle drappeggiata, pelle ritagliata ma anche pelle svelata. Gli abitini sono tagliati di netto e sorretti di piercing e anelli a testa di leone.
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Dalla nappa vengono ritagliati e creati lunghi pepli drappeggiati strizzando l’occhio alla mitologia greca cara a Versace. Look da completare con tacchi vertiginosi e borse con chiusure dorate da sci-couture.
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Per lui invece, maglie di pelle ritagliate ad ottagono, t-shirt, felpe e blousons con stampe rivoluzionate da abbinare a sneaker di pelle bianca con teste di leone dorate.
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“È una collezione instintiva, basata su come oggi mi immagino la ragazza Versus, una donna urbana che adora i dettagli. Tutto è partito dai miei ricordi del primo Versus, tante collezioni che ho letteralmente nel cuore. Lavorare con Donatella è stato naturale. Mi ha permesso di muovermi in libertà e mi ha insegnato molto su come osare con le stampe” racconta Anthony Vaccarello. E.L.
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