Se siete appassionati di alta cucina, se amate la birra e abitate a Milano, il 17 novembre è una data da segnarsi in agenda.
Quel lunedì infatti si svolgerà la finalissima del “Premio Birra Moretti Grand Cru”: concorso nazionale giunto alla sua quarta edizione – promosso da Birra Moretti in partnership con Identità Golose – che mira a scoprire, e far scoprire, i nuovi giovani chef under35 del nostro Paese.
Come facilmente intuibile dal nome, il premio ha un fil rouge che lo rende unico: la birra. Tutti i partecipanti (188 in partenza) hanno dovuto infatti cimentarsi con la creazione di ricette che avessero la birra (nello specifico una delle 7 specialità della gamma Birra Moretti) sia come ingrediente sia come abbinamento ai piatti, e l’aggiunta di almeno una spezia o erba aromatica tra l’elenco delle 12 ammesse da regolamento.
Una gara che mette alla prova l’originalità, le capacità e la fantasia dei migliori giovani talenti culinari italiani e che mette in palio per il vincitore finale ben 10.000 Euro.
Due le grandi novità di questa edizione; la prima è che (finalmente direi!) compare il nome di una donna nel ristretto gruppo dei finalisti, la seconda è la location scelta per fare la finale: lasciata la Città del Gusto di Roma, che aveva ospitato per tre anni la competizione, si arriva a Milano nella nuova sede del ristorante Alice che si trova all’interno di Eataly Smeraldo.
E qui merita qualche riga a parte proprio la location milanese simbolo del cibo Made in Italy d’eccellenza. Aperto da neanche un anno è già diventato parte integrante della città contribuendo a dare nuovo lustro alla ormai famosa “zona Garibaldi”, dove lusso, internazionalità e convivialità si abbracciano. Nato dalla “polvere” dell’ex teatro Smeraldo, Eataly promuove la cultura, la produzione, la storia dell’enogastronomia italiana; prodotti di alta qualità a disposizione di tutti, una serie di ristoranti dove poter apprezzare al meglio ciò che è in vendita e la possibilità di assistere a spettacoli o partecipare a corsi di cucina ed eventi.
I milanesi sembrano apprezzare (troverete sempre gente a qualunque ora) ma non solo loro a quanto pare, visto che un mese fa proprio “Eataly Smeraldo” è stato premiato a Parigi come Best New Retail Concept a celebrazione della sua creatività e innovazione.
Alla luce di tutto questo, quale location migliore per un premio che vuole proprio valorizzare la nuova creatività italiana in cucina?
Ma chi sono questi dieci astri nascenti della cucina? In quale ristorante lavorano? Ecco l’elenco:
• Federica Andrisani – ex Sous-chef ristorante El Coq (Marano Vicentino – Vicenza)
• Nicholas Bonati – Sous-chef ristorante Il Giardinetto (Pettenasco – Novara)
• Davide Caranchini – Chef ristorante Acquadolce (Carate Urio – Como)
• Stefano Cipollini – Sous-chef ristorante La Montecchia (Selvazzano Dentro – Padova)
• Davide Del Duca – Chef ristorante Osteria Fernanda (Roma)
• Maurizio De Riggi – Chef ristorante Markus (San Paolo Bel Sito –Napoli)
• Carmine Di Domenico – Sous-chef ristorante Casa del Nonno 13 (S. Eustachio – Salerno)
• Daniele Pennati – Chef ristorante Hotel Roseg (Chiesa Valmalenco – Sondrio)
• Giovanni Sorrentino – Chef ristorante Vinile (Salerno)
• Alberto Sparacino – Chef ristorante Il Colombaio (Casole d’Elsa – Siena)
I 10 aspiranti al più alto gradino del podio si sfideranno cimentandosi, live, nella preparazione di mini menu (un piatto salato e un dessert) sotto gli occhi di chef pluristellati.
Saranno infatti i fuoriclasse dell’alta cucina italiana (una collezione di ben 19 stelle Michelin) a decretare il vincitore, nel dettaglio:
• il top chef Claudio Sadler (Presidente di Giuria), chef del Ristorante Sadler di Milano (2 stelle Michelin)
• Andrea Berton, chef del Ristorante Berton di Milano
• Cristina Bowerman, chef del Ristorante Glass Hostaria di Roma (1 stella Michelin)
• Antonino Cannavacciuolo, chef del Ristorante Villa Crespi di Orta San Giulio (NO) (2 stelle Michelin)
• Moreno Cedroni, chef del ristorante Madonnina del Pescatore di Senigallia (AN) (2 stelle Michelin)
• Carlo Cracco, chef del Ristorante Cracco di Milano (2 stelle Michelin)
• Alessandro Negrini, chef del Ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia di Milano (2 stelle Michelin)
• Davide Oldani, chef del Ristorante D’O di Cornaredo (MI) (1 stella Michelin)
• Giuseppe Palmieri, maître e sommelier dell’Osteria Francescana di Modena (3 stelle Michelin)
• Marco Reitano, sommelier de La Pergola del Rome Cavalieri di Roma (3 stelle Michelin)
• Viviana Varese, chef del Ristorante Alice presso Eataly Milano (1 stella Michelin).
A loro si aggiungono Paolo Marchi, ideatore e curatore di Identità Golose – The International Chef Congress e Alfredo Pratolongo, Direttore comunicazione e affari istituzionali di Heineken Italia.
E voi? Siete magari già stati in uno dei dieci ristoranti finalisti e volete dare il vostro giudizio come “giuria popolare”? Aspettiamo i vostri commenti!
E per chi ama la precisione, ecco i vincitori e i dettagli delle edizioni passate del Premio Birra Moretti Grand Cru:
2013 – Luigi Salomone, sous-chef del ristorante Marennà di Cerza Grossa Sorbo Serpico (AV), vince la terza edizione con le due ricette: Oro, incenso e…birra e Albicocche al macis, cioccolato al latte, biscotto al caramello, meringa alla birra, polvere d’orzo, gelato alla lavanda… Semplicemente “La Rossa”.
2012 – Christian Milone, Chef del ristorante Trattoria Zappatori di Pinerolo (TO), è il vincitore della seconda edizione con le due ricette: Le Lumache e la Birra e A tutta Birra.
2011 – Giuliano Baldessari, all’epoca Sous Chef del ristorante Le Calandre di Sarmeola di Rubano (PD) – ha successivamente aperto il ristorante Aqua Crua a Barbarano Vicentino (VI) – si aggiudica la prima edizione del Premio proponendo un Carpaccio di manzo al ginepro con salsa ai pinoli all’acqua e riduzione di birra e un Ghiacciolo di Birra Moretti con cremoso di cioccolato bianco, marroni e caffè.