Arriva Natale, arriva la ricerca dei regali e arriverà anche il momento di riunirsi in famiglia con una fetta di panettone e gli amati/odiati giochi da tavola: chi sarà incastrato dalla nonna a giocare a carte, chi dovrà cercare di far funzionare il giocattolo appena regalato al nipotino, chi dovrà organizzare la tombola, chi sfiderà il cugino a Trival Pursuit… ma se voi volete essere di tendenza anche quando la tradizione la fa da padrona, potrete proporre di giocare al nuovissimo “Monopoly de la France viticole”.
Dalla collaborazione tra il portale “La France Agricole” e gli esperti del celebre magazine di settore “La Vigne”, il Monopoly – uno dei più famosi giochi da tavola di tutti i tempi – ha cambiato veste dedicandosi al mondo dei vini francesi.
In sostanza rimane il gioco che tutti conosciamo, con le stesse regole e stessi obiettivi con la differenza fondamentale che invece di diventare un ricco proprietario immobiliare dovrete cercare di vincere come perfetto vigneron. Giocherete come un négociant a caccia delle migliori uve o un récoltant che vende la propria vendemmia al miglior offerente. Nessun albergo o casa da costruire ma sole degustazioni, cantine, interi caveaux e terroir da accaparrarsi!
Ovviamente il tabellone ha la stessa “struttura” ma è stato completamente adattato al mondo del vino: tutto gira intorno ai più famosi terroir d’oltralpe (dalla Champagne a Bordeaux, dalla Borgogna alla Val de Loire, dal Beaujolais alla Provenza); le Stazioni diventano i “Salon des Vins” di Parigi, Londra, New York e Hong Kong; il quotatissimo Parco della Vittoria diventa la denominazione del Corton Charlemagne e il famigerato Viale dei Giardini (le temibili caselle viola per intenderci) si trasforma nella Champagne; invece delle Società Elettrica e dell’Acqua Potabile ci sono la “Compagnie des Courtiers et Jurys Dégustateurs des Vins” (dei commercianti e degli assaggiatori) e la “Compagnie des Appellations et Vins Classés” (delle denominazioni e delle classificazioni dei vini).
Per gioco sì ma con richiami alla realtà ben precisi: il valore delle zone vinicole è stabilito in base ai prezzi reali di mercato del 2014 e pescando tra gli imprevisti, si può incappare in una multa salata per aver ecceduto con i pesticidi in una vigna biologica.
Insomma, un modo divertente per conoscere il patrimonio unico rappresentato dai vigneti francesi e imparare un po’ di termini tecnici.
Un regalo perfetto per un amico appassionato di enologia che se però ama solo i vini italiani avrà da attendere purtroppo perché per ora esiste solo la versione in francese (e quindi dedicata esclusivamente ai loro vini!). Il costo è di 50euro.
“À votre santé!”