Tra le guest star di questa settimana di haute couture parigina c’è sicuramente La Perla. Una lingerie che si evolve, si fa sempre più couture, sempre più strutturato fino a diventare abbigliamento.
Una lingerie che sveste e veste il corpo fino a diventare outfit. Una lingerie che veste la donna di leggerezza lussuosa, lavorata e ricca.
Una ricchezza che parte dall’essenziale. Una richezza pura. Le trasparenze abbagliano e creano luce.
Body, maglie, shorts in costina di seta pensati per essere indossati a fior di pelle come un abbraccio prezioso e segreto.
Un’evoluzione dei capi iconici La Perla interpretati con piume, cristalli, elementi metallici e autentico filo d’oro che diventano nuova espressione dei suoi caratteri fondamentali: la seta e i motivi floreali ricamati e rifiniti a frastaglio.
Tra i gioielli La Perla, il fascino di un “pizzo impossibile”, tessuto dei primi ‘900 riportato alla vita da un “maître dentellier” di Calais culla del vero pizzo d’autore.
Una lingerie che evolve proponendo dettagli che diventano quasi accessori. La stringa del reggicalze diventa anch’essa accessorio, oppure gioiello se impreziosita di perle, diamanti o rubini.
Una collezione mozzafiato, semplice e complessa, immediata e costruita, abbagliante e così sensuale, couture e impalpabile indossata in passerella anche dalla “venere nera”, Naomi Campbell.