Quando incontri Garrett Leight ti rendi immediatamente conto che davanti a te hai una persona importante. La sua umiltà. La sua semplicità. La sua disponibilità. Queste le prime caratteristiche che saltano immediatamente all’occhio. Un personaggio carismatico, segnalato da Esquire come una delle personalità più influenti della California, rendendolo quasi più imbarazzato che orgoglioso.
Garrett ci confida le sue passioni: Venice Beach, la sua famiglia, il fashion (ovviamente), la tecnologia e tutto ciò che riguarda il futuro, ma anche il cibo italiano e Marco Materazzi (avete letto bene!).
Tutto questo e altro ancora è Garrett Leight. Per entrare nel suo mondo è necessario dare un’occhiata al suo magazine: “Spectacle”. Un vero e proprio diario dove Garrett esprime tutta la sua creatività, liberamente, per tutti, senza obiettivi di business, perchè lui è fatto così, e la passione e la coerenza sono aspetti molto più importanti.
Ciao Garrett, ci racconti come è nato il tuo brand? Il brand è nato a Venice Beach in California – dove vivo – quando mi sono reso conto che mancava un certo stile di occhiali. Garrett Leight California Optical colma questo vuoto. Un marchio ispirato alla vita da spiaggia e al relax della California che afferma un concetto di lifestyle vero e proprio – che riprende molto il mio stile di vita – e che trasmette la stessa filosofia del mio magazine ‘Spectacle’. Sono talmente innamorato del posto in cui vivo, che ogni modello ha il nome di una strada di Venice Beach.
Dopo aver fondato Garrett Leight California Optical, il tuo stile di vita è rimasto invariato? Il mio lavoro è molto stancante, lavoro tante ore al giorno, ma vivere in California – al mare, al sole, in un posto bellissimo come Venice Beach – è rilassante di suo.
Esquire ha fatto il tuo nome tra le persone più influenti di Los Angeles, secondo te perché?
(Sorride timidamente) Evidentemente piace il mio stile, che reputo fresco, giovanile. Esquire probabilmente ha capito che il mio stile era in linea con ciò che ricercano i giovani, e il fatto di essere un businessman così giovane, ha fatto la differenza, soprattutto in questo settore.
Qual è stato il primo approccio del pubblico alle collezioni proposte da Garrett Leight California Optical? Gli occhiali sono molto apprezzati per il loro stile easy, con modelli molto leggeri, portabili, confortevoli, unisex e poi – devo essere onesto – per un prodotto di questa qualità, hanno un prezzo mediamente basso. Piacciono molto le forme, i materiali. In generale si tratta di un prodotto facile da indossare.
Cosa facevi prima di fondare il tuo brand? E cosa hai imparato dalle esperienze passate? La mia famiglia era già nel business degli occhiali. Mio padre ha fondato il brand Oliver Peoples, e dopo aver venduto l’azienda ha deciso di lanciarsi nel business delle sneakers. Ho lavorato al suo fianco, ma senza poter andare oltre, bloccato dai meccanismi di produzione. E’ in questo periodo che è nata in me l’idea di fondare Garrett Leight California Optical, dove poter esprimere il mio stile. Il passato è stato fondamentale, per partire con un know how ben preciso.
Ascoltandoti mi è molto chiaro che questo tuo brand di occhiali è solo il punto di partenza del tuo progetto e non una meta. Mi sbaglio? Hai capito bene (e sorride) si tratta di un punto di partenza. Mi piace molto il business degli occhiali, ma non mi pongo limiti. Vorrei esplorare anche altri mondi, soprattutto nell’hi tech.
Non temi che ‘Spectacle” possa svelare troppo di te e delle tue idee creative? Amo molto ‘Spectacle” e mi piace molto la sua filosofia. Non potrei rinunciare alla mia coerenza, all’essere me stesso su queste pagine, esclusivamente per non svelare la mia creatività e il mio stile. Lo faccio con una passione superiore ad ogni obiettivo di business. Esiste anche una versione online con un blog.
Quali sono le tue passioni? La mia famiglia. La mia bambina. Cerco di passare più tempo che posso con loro. Per il resto amo molto scrivere, soprattutto di stile. Sono ossessionato da ciò che succederà nel futuro. Mi appassiona molto l’avanguardia. L’hi tech e tutto ciò che cambierà il mondo.
Chi sarebbe il testimonial perfetto per il tuo brand? Mi piace molto Paul Newman, Johnny Depp… attori e cantanti che riprendono lo stile di Steve McQueen e James Dean occhiali da sole… se fosse una donna… anche qui sceglierei un’attrice del passato. Quelle che hanno fatto la storia del cinema, come Greta Garbo, Audrey Hepburn. Attrici con una forte personalità. Se penso ad un’attrice attuale mi viene in mente Hillary Swank.
Cosa pensi dell’Italia? Se penso all’italia penso al cibo. Sono un fan del mangiare italiano. Non sono mai andato al sud, ma presto ci andrò, e la cosa che più mi incuriosisce è la diversità tra regione e regione, in contrapposizione ad un fil rouge preciso: il calcio e la famiglia (e ride) e questo mi fa sentire molto simile a voi.
Che squadra tifi? Negli USA faccio il tifo per i Los Angeles Galaxy, mentre in Europa non ho una squadra preferita, ma piuttosto qualche giocatore. Mi piace molto Didier Drogba e… come si chiama quello che ha dato la testata a Zidane? Ah si… Materazzi!