John Richmond. Quando lo incontri, quasi non ci credi. Fedele a se stesso. Al suo stile, alla sua moda, alle sue ispirazioni. Lo abbiamo intervistato per la rubrica Focus On di Fashion Times nel suo Showroom di Milano, dove presentava alla stampa la sua nuova collezione Fall-Winter 2015-16.
Tra un appuntamento e l’altro, possiamo trovarlo a giocare a calcio balilla con qualche giornalista. Per stemperare la tensione. Per non prendersi mai sul serio, ma allo stesso tempo lavorare sodo, per trovare nuove ispirazioni, rispettando i rigidi tempi della moda.
“Non è come per un cantante che lancia un nuovo disco: ha tutto il tempo per trovare l’ispirazione e quando è pronto lo presenta. Nella moda hai dei tempi da rispettare”.
Un creativo fuori dal comune. Un artista con i piedi per terra. Ciò che osa in passerella paradossalmente è custodito in un aspetto quasi timido. Un savoir faire tipicamente britannico, per lo stilista classe 1960 simbolo dei primi anni 2000. Alzi la mano chi non ricorda il jeans a vita bassa con la scritta “RICH” sul retro.
Un uomo prima di tutto, che ci dice che la cosa più importante, resta sempre e comunque la salute.
John ci parla degli inizi, quando ancora teenager, impara tutto ammirando David Bowie e seguendo le influenze della musica rock, senza mai aprire un magazine di moda, fino alle collaborazioni con le più grandi rock star, da Mick Jagger e Freddy Mercury.
Poi ci parla della donna. In passerella sempre sexy, ma attenzione perché “una donna è sexy quando è intelligente. Questo è un aspetto interessante”, ma a patto che indossi una giacca di pelle, pezzo must-have in tutte le sue collezioni.
Parla con orgoglio del suo lavoro, e soprattutto del suo passato, ma sempre con uno sguardo al futuro. Quando gli chiediamo qual è stato il momento più alto della sua carriera, John è categorico: “la prossima sfilata!”.