Quando vedo cose geniali il cuore mi si riempie di felicità. Quando vedo cose per cui sono gelosa, che avrei voluto fare, scrivere, inventare ed interpretare io stessa, sono “felicemente gelosa” (e sì, anche egocentrica). Ragazzi ve lo dico: Gustavo Stante, marketing manager di Maxibon Motta ha vinto.
Ha vinto perché ha avuto le palle di creare una web series in cui denuncia le logiche del marketing, e quindi anche di se stesso in un certo senso, e l’ossessione di infilare il prodotto (ben visibile, ovviamente) ovunque, in qualsiasi pubblicità, video, etc.
La web series che racconta per la prima volta l’eterna contrapposizione tra i freddi numeri del marketing e la voglia dei creativi di dare forma alla propria fantasia autorale, ha già totalizzato oltre 1 milione di visualizzazioni tra Facebook e YouTube, e più di 650mila interazioni in un solo giorno.
In 7 episodi ironici e dissacranti, la serie visibile sul canale Youtube di Maxibon racconterà la storia del giovane film-maker Filippo, un ragazzo ambizioso e pieno di ideali in cerca di sponsor che producano il suo film intimista e d’essai, e le cui speranze però vengono stroncate da Dario Dario che vuole che il prodotto compaia praticamente in ogni scena (non a caso l’hashtag della web series è #piùprodotto, geniale pure questo).
Alla fine il regista si piega alle richieste del direttore, ma la sceneggiatura verrà completamente ribaltata e anche il titolo verrà modificato da Dario Dario nel banalissimo “Ho sognato Manuela”.
L’autoironia applicata alle proprie manie diventa quindi la chiave per creare empatia con l’audience, utilizzando un linguaggio nuovo e anticonvenzionale, simbolo di una strategia comunicativa di successo, capace di attrarre il grande pubblico verso le aziende. E Maxibon ci sta riuscendo alla grande, e non solo: sta riuscendo pure a farmi tirare diciotto sospiri di sollievo nel costatare che il non prendersi troppo sul serio può essere un’arma apprezzata e quindi vincente. Cari voi di Maxibon Motta, siete i miei nuovi Maxiidoli.