Al via il Giffoni Film Festival dal 17 al 26 luglio. Come sempre gli ospiti internazionali non mancano (indimenticabile Nicolas Cage nel 2012) e sabato è stata la giornata di Mark Ruffalo che tutti noi conosciamo soprattutto per il ruolo di Bruce Banner/Hulk nei film Marvel.
Ed è proprio questo ruolo ad avergli cambiato la vita, un’opportunità che non dimenticherà mai e che non si aspettava di ottenere: “In realtà, mi sono sorpreso quando mi hanno chiamato a interpretare Hulk. Mi hanno detto: ‘Ancora non è sicuro. Se stanotte, alle cinque, ci sarà un’auto sotto casa tua, allora sei stato preso. Altrimenti, torna a dormire’. L’auto c’era. Poi mi hanno portato con un jet privato fino a San Diego, mi hanno presentato ai produttori… Mi sembrava tutto un sogno“.
E come rivela a Quotidiano.net, l’attore quasi 48enne, ricorda le sue origini italiane e quello che significano per lui: “Prima di tutto il cibo. I miei sono originari di Napoli: mia nonna cucinava tutti i giorni. Io, bambino, la guardavo. E ho imparato a cucinare le melanzane alla parmigiana e le polpette, il ragù e gli spaghetti. Mi è servito molto, per invitare a cena le ragazze quando avevo vent’anni“.
Si considera introverso ma coraggiose ed ama l’avventura. “Un ragazzo qui al Festival mi ha chiesto di una mia malattia: è vero, in passato ho avuto un tumore benigno al cervello che mi provocò una paralisi parziale del viso. Ma sono guarito. Ora mi sento un ex ragazzo ribelle, qualche volta ancora infantile. E molto, molto innamorato di mia moglie“.