Quando scrivo, lo faccio istintivamente, accumulando le idee che si accavallano in testa, poi accade che rileggendo un articolo, mi rendo conto che avrei voluto aggiungere dei dettagli, delle informazioni rimaste ferme sulla tastiera del mio tablet. Per l’ultimo articolo è accaduto proprio questo, ho dimenticato uno dei tasselli più importanti del mio lavoro, la collaborazione con i produttori di tessuti.
Un team che considero non solo un gruppo di amici, ma soprattutto parte integrante nella creazione delle mie collezioni, un lavoro che inizia 15 mesi prima, Sembra incredibile ma è proprio così, i capi invernali che troverete in vendita a settembre 2015 per le anteprime autunnali, sono nati a partire dal giugno 2014, quando i produttori tessili mi presentano i loro Cahier de Tendances.
E’ in quel preciso istante che inizia la Ricerca Creativa. Per me il TESSUTO è il Motore che apre la strada al Sogno della nuova Collezione. Accade ogni volta di RISCOPRIRE LA MATERIALITA’ partendo dall’Emozione Visiva, Tattile e Olfattiva provocata da un tessuto. Nel momento in cui lo guardo e lo tocco con le mani, riesce a darmi subito la sensazione di come verrà un Capo, se sarà piacevole da indossare, leggero, pesante, costruito, decostruito.
L’Intuito, l’esperienza, la sensibilità e la conoscenza della Materia mi fa capire subito che tipo di modellistica e che tipologia di prodotto andare a Lavorare e Costruirci. Il lavoro di ricerca, inizia quando i “MIEI AMICI TESSUTAI” vengono nel mio “LABORATORIO CREATIVO” per studiare fianco a fianco e con calma, possibili tessuti in Esclusiva. Sono incontri di “Lavoro Insieme” che coinvolgono anche il Materiale di ricerca raccolto nel mio Archivio Vintage, dove possiamo attingere per prendere Ispirazione da un capo, magari degli anni 50, per poi farlo rivivere in una Disegnatura, un impasto di colori particolare, una mano del tessuto che il tempo a reso “Interessante”, una fantasia “STRAMBA”!!!!!!
Oppure fare attenzione a dei capi che hanno delle Lavorazioni Particolari, fatte con “Macchine” del passato, telai quasi Manuali, ormai introvabili, ma che la Tecnologia di oggi riesce ad aggiornare e rendere “CONTEMPORANEI”. E’ da questa Sperimentazione tra Vecchio e Nuovo, che molte volte nascono (anche per una Alchimia Casuale) proposte nuove e idee Sorprendenti, pronte per le future “NUOVECOLLEZIONI”.
Studiare nuovi Tessuti, è un lavoro molto lungo e complesso. Si parte dalla ricerca e dalla scelta dei Filati e dei Colori, alla prova in piccoli Telai, alla Tessitura, alla Rifinitura del Materiale. Si passa poi alla scelta delle Armature (termine tecnico che si usa per la Fattura di un Tessuto), alle Disegnature, alla scelta dei Pesi, alla scelta delle Mani (la sensazione che esprime un tessuto Toccandolo). Per mettere a punto un Tessuto occorrono molte Prove/Campione, un coinvolgimento di molte Strutture e Tecnici esperti che conoscono ogni aspetto del ciclo produttivo, un processo, questo, che richiede molto tempo ed impegno.
Si parte dalla Materia Prima, Lana, Cotone, Fibra Vegetale, Fibra Sintetica, che determina la creazione “DELL’IDEA FILO”. Infatti tutto parte da un filo, un elemento apparentemente semplice che al contrario prevede un complesso lavoro di Ricerca e Progettazione, anche perché prima del Filo è necessario capire quale sarà la sua Applicazione. La sua lavorazione tramite Macchine/Telai determina una Tipologia di Tessuto, che può essere “TINTOFILO” o “TINTOPEZZA” oppure “PRONTOPERTINTA”.
Se pensate che il successo di un tessuto, che poi diventerà un “PRODOTTO”, è determinato da tutti questi passaggi, si capisce come mai la Tempistica per fare una “COLLEZIONE IMPORTANTE” sia così lunga. Oggi chi segue questo lavoro viene chiamato “maker” ma i produttori tessili italiani hanno una storia più strutturata rispetto alle nuove generazioni che si cimentano in vere e proprie rivoluzioni tessili, come quella delle stampanti 3D, sempre più presente nel mondo della moda. Basta pensare alle fiere di settore a Firenze, Milano e Parigi, dove incontriamo aziende di tutto il mondo con innovazioni di ogni tipo, è in queste sedi che parlo con imprese, fornitori, buyer, editor e produttori di ogni tipo di accessori.
Incrocio altri mondi – non solo quello dei tessuti – ed ogni volta mi accorgo che il prodotto italiano è il migliore, si distingue sempre (nonostante tutto) per originalità e qualità. Quindi per riprendere il filo del discorso, a proposito di quello che ho cercato di spiegare in questi due ultimi articoli, è che ogni pezzo del sistema moda è indispensabile, è una parte di un tutto che non esisterebbe se non esistessero contemporaneamente le altre parti.
La moda è una grande idea multiforme, che intreccia pensieri, persone, progetti, è una collezione di esperienze e di riflessioni che anticipano quello che verrà. …E’ il filo del discorso!