Parte il Summer Tour di Fashion Times #VersoNord. Al volante della nostra Hyundai i20 partiamo in direzione di Lugano. Ci arriviamo all’alba, giusto in tempo per bere un caffé. “Andiamo in quel bar lì, sembra aperto!” – “No, ma perché non beviamo il coffee drink illyssimo?” – “Giusto!“. Da buoni italiani, mai partire senza una scorta di caffé.
Lugano è deserta. C’è quel freschetto delle mattine di primavera. Il silenzio è tutto nostro. Facciamo qualche foto e risaliamo in macchina. Visita breve ma intensa.
Arriviamo a Luzern dopo un’oretta e una pausa in una delle aree di sosta più minimal di sempre. In Svizzera sono fatti così. L’area di servizio è composta unicamente dalle toilette. Perché perdere tempo prezioso?
Luzern sembra finta. Il lago fa da padrone a questa piccola città. Parcheggiamo e scopriamo che sì, siamo in Svizzera, e con gli Euro in tasca non possiamo comprare niente. Ci facciamo “derubare” dal servizio di cambio e quando andiamo a pagare il ticket parking, scopriamo che la macchinetta aveva già contato 13 minuti di sosta sul nostro parcheggio. Alta tecnologia svizzera. Quasi magico (purtroppo!).
Zurigo la visitiamo in macchina, in seria ansia per aver scoperto che il nostro navigatore è sprovvisto delle mappe stradali della Germania. Mettiamo via il navigatore e ci lanciamo in un’avventura autostradale con il solo aiuto di una mappa e di qualche tedesco (anche se alcuni sono ancora svizzeri, per noi italiani restano comunque tedeschi) in crisi di solitudine e preso dalla commozione nello scambiare qualche battuta con un altro essere umano. Mettete in conto 10 minuti per ogni richiesta di indicazione. Il milanese imbruttito avrebbe già dato di matto.
In preda ad un raptus di pazzia decidiamo che “chissenefrega” se non abbiamo il navigatore, noi il lago di Konstanz vogliamo vederlo. Ci perdiamo 14 volte e poi decidiamo di ritirarci e di indirizzarci verso l’autostrada più vicina.
La parola speranza è Singen. Una città che pare abbia un collegamento con un’autostrada che porta dritti a Stuttgart. Quando leggiamo l’indicazione “Stuttgart 161 km” esultiamo come Tardelli a Spagna 82. Ci spariamo questi 161 km e usciamo a Sindelfingen, dove ci attende una camera all’NH Hotel.
L’NH Hotel Stuttgart/Sindelfingen è in centro, ma senza navigatore dobbiamo affidarci unicamente alle indicazioni dei passanti (ne avessimo beccato uno normale…). Alla fine due ragazzi ci danno l’indicazione giusta e raggiungiamo la nostra meta, distrutti ma soddisfatti.
Domani varcheremo il confine con la Francia per visitare Strasburgo, per poi risalire #VersoNord improvvisando con un pizzico di pazzia.