Mi sono chiesto ma cosa è veramente la Competizione tra persone? Perché esiste … e spesso praticata con atteggiamenti poco trasparenti e poco professionali. La competizione comunemente viene considerata un fattore positivo che stimola a fare meglio, che incrementa la produttività, che ci porta ad andare oltre i nostri limiti…
Ma pensandoci bene mi viene da credere che proprio la competizione dovrebbe avere dei limiti!
Se essere competitivi significa non avere rispetto degli altri, ma piuttosto calpestarli senza porsi dei freni o degli argini personali, è giusto inseguirla su questa strada?
La comprendo nello sport, dove il Limite arriva da solo perché è il fisico a determinarlo anche se qualcuno usa la CHIMICA per truffare gli altri, ma di certo non la comprendo nel Lavoro. Nel Lavoro dovrebbero esserci delle regole precise e condivise, si dovrebbe seguire una disciplina comune legata al MERITO, quella che poi si chiama Etica del lavoro, basata su principi Trasparenti, Puliti e Onesti.
Ed è proprio l’Onestà che manca sempre di più, in ogni settore. Per me la Competizione nel lavoro crea solo ansia, genera ogni tipo di espediente per arrivare al risultato, la competizione genera furbizia, slealtà, stati d’animo talmente forti che arrivano a far odiare il proprio Lavoro oltre che a creare frustrazione. Questo sistema produce insoddisfazione quando ti accorgi che il tuo Competitor è riuscito a fregarti con PERFIDADISONESTA’.
COMPETIZIONE e FURBIZIA sono due Parole che purtroppo viaggiano insieme quando invece il binomio dovrebbe essere COMPETIZIONE e LEALTA’, riuscendo così ad accettare il talento degli altri, magari superiore anche al tuo, con Serenità Intellettuale. Se la competizione portasse a questa Serenità, allora si potrebbe avere un atteggiamento più tranquillo nello spingersi a migliorarsi e quindi a cercare anche altre OPPORTUNITA’.
La furbizia non è una dote, non è un talento come ci vogliono far credere. La Furbizia è una scappatoia, è una scorciatoia per chi non possiede un vero talento. E’ il modo più facile per aggirare i problemi e giustificare quello che in realtà non si è capaci di fare.
Trovo sia devastante avere a che fare con persone che pensano una cosa e ne fanno esattamente un’altra, spesso all’opposto, soprattutto nel lavoro, si tratta di un atteggiamento controproducente soprattutto per noi stessi. Quando si inizia ad agire usando solo la furbizia (o l’opportunismo) subentra la sindrome di Biancaneve o meglio della strega cattiva che ripeteva Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del Reame? E così le bugie sono soprattutto quelle che ti crei per sentirti meglio, sono quelle che ti fanno credere alle favole, ma come si sa, le favole non esistono … se non per far dormire i bambini!
La Furbizia quando viene usata contro di noi, non è mai piacevole, è in quei momenti che capiamo cosa sia realmente la disonestà intellettuale e quanto sia ambiguo questo modo di essere.
Basta pensare alla politica ed al modo in cui viene usata per destabilizzarci e per nuocere alla nostra vita, la osserviamo da casa quando la vediamo in televisione e ne restiamo disgustati perché ci accorgiamo che invece di trovare soluzioni, tende ad ingannare e ad usare scappatoie da “furbetti”.
Oggi quella che io definisco SANACOMPETIZIONE non esiste più ed è stata sostituita dalla pratica dell’ARRAMPICARSI sugli SPECCHI, ecco perché con queste parole vorrei poter lasciare alle future GIOVANIGENERAZIONI una immagine più positiva del mondo del lavoro (e della vita in generale) dove si possa crescere e migliorarci solo seguendo un ANTAGONISMOLEALE dove il Merito, le Capacità, il Ragionamento, l’ONESTA’ sono i principi di una VITAGENEROSA, attraverso cui ognuno di noi possa essere in pace con se stesso!