A volte capita di incontrare persone fuori dall’ordinario, che ti cambiano la vita in un bit, che scopri poco alla volta, che ti fanno vedere le cose sotto una luce diversa. A me è capitato con Marius, nove anni fa a Milano, durante la settimana della moda, quando la mia testa era in overload mentre stavo facendo un casting.
Era seduto ad aspettare, stava leggendo un libro, lo guardai e mi disse “Si può leggere in qualsiasi momento, specialmente nei momenti di attesa!”. Bastò questa risposta per capire chi fosse.
Marius è molte persone in una: un viaggiatore, uno scrittore, un fotografo, un atleta e un modello ma è prima di tutto una testa pensante. E’ un giovane laureando olandese con amici in tutto il mondo, parla quattro lingue – olandese, tedesco, inglese e italiano – imparate in giro per il mondo. La sua è una storia normale per chi nasce in un paese nordico ma di certo non così frequente nel nostro paese: a 18 anni è partito dall’Olanda con uno zaino pieno di aspettative e di sogni ovviamente, ha girato in tutto il mondo per studiare, guadagnandosi da vivere come modello, lavorando con agenzie italiane, francesi, americane, anni di sfilate e di molte campagne pubblicitarie importanti.
Ha lavorato per stilisti come Armani, Versace, Etro, Hugo Boss per il lancio di un nuovo profumo, e per grandi marchi fra cui Levi’s, Gant, Morellato.
Il nostro incontro milanese, durante la fashion week, è avvenuto 9 anni fa ed è stato un incontro che ha segnato la nostra FAMIGLIAMODAIOLA un incontro speciale, un incontro che ci ha portato un’energia nuova, aprendoci al mondo in tutte le sue sfaccettature, facendoci incontrare universi e dimensioni di culture diverse che ci hanno permesso di guardare l’Italia con un occhio ed un cuore diversi. Adesso …sono cinque anni che è sposato con mia figlia Corinna!
La sua bellezza oggettiva non è niente in confronto alla sua bellezza interiore, al suo pensiero, alla sua capacità di sapersi confrontare con gli altri, il suo approccio è lineare, pulito, colto pur nella sua giovinezza. Il suo modo di pensare è concretamente chiaro tanto che quando parli con lui tutto sembra meno complicato, il ragionamento scorre senza troppi giri di parole e ogni argomento, anche il più complesso, sembra semplice.
Marinus Benjamin Hordijk, MARIUS per tutti, è un uomo molto sensibile, attento al rapporto con le persone, sempre interessato alle parole degli altri, ad ascoltare, una dote ormai scomparsa in Italia dove le persone parlano solo di loro stesse e dove l’esibizione dilagante del proprio Ego è diventato lo sport nazionale!
Marius sembra quasi un alieno, resta in silenzio ad ascoltare gli altri, li lascia parlare per spiegare quello che hanno da dire, poi cerca di capire e solo alla fine, risponde con le sue argomentazioni. Quello che io definisco il suo MODOEDUCANTE di rapportarsi con gli altri, lo rende speciale perché alla fine di ogni conversazione riesce sempre a trovare il lato positivo di chi ha di fronte, anche quando sembra non esserci.
Con naturalezza mantiene la calma anche nei momenti difficili e la cosa sorprendente è come riesce ad usare la ragione come bussola per orientarsi in tutti i casi della vita.
E’ la sua voglia di sapere lo spinge sempre alla ricerca ed alla lettura di cose che non conosce, divorando libri ed esprimendosi con la scrittura, una delle sue tante passioni che sta diventando un lavoro importante, ad Amsterdam dove già scrive per il mensile RUNNER’S WORLD e per HAPPINEZ, oltre ad avere un sito www.mariusworld.nl dove racconta le sue “Emozioni Atletiche”, oppure le storie di altri atleti che scopre e intervista.
Perché come chi non si stanca mai di provare cose nuove, anche lo sport è uno dei suoi innumerevoli interessi, vissuto come impulso scatenante per provare EMOZIONIATLETICHE – maratona, triathlon, bike, palestra – tutto per lui diventa un’occasione per scaricare la sua energia esplosiva, per trasformarla e trascriverla in racconti e storie emotivamente intense. E’ instancabile quando scrive e fotografa, accostando ai suoi racconti/articoli immagini potenti, dotate di un’energia immaginifica che affascina e coinvolge.
I suoi scatti sono ragionati e cercati con l’obbiettivo, per trovare subito l’immagine giusta, uno, due scatti al massimo e l’Emozione è diventata Visiva. La fotografia è una sua altra grande passione, una passione ancora non esplosa completamente ma sicuramente importante per la sua crescita.
E’ interessante vederlo all’opera mentre CATTURA LA FOTO, come tiene e accarezza la macchina fotografica in attesa dell’ISPIRAZIONEVISIVA, come i suoi occhi si muovono alla ricerca dello scatto. La foto la vede e la cerca prima nella sua testa. Nel mio lavoro ho visto molti fotografi anche famosi e conosciuti in tutto il mondo, ma ne ho trovati pochi che riuscivano a cogliere in pochi scatti l’immagine perfetta, per Marius si tratta di un talento naturale.
Ho scritto molto pensando a Marius e questo ritratto non è solo dettato dall’affetto e dalla stima che nutro per lui, penso che MARIUS HORDIJK lavorando e perseverando nelle sue Passioni/Vita – Psicologia, Scrittura, Fotografia, Moda, Sport – e soprattutto continuando ad offrire SENSIBILITA’ e GENEROSITA’ agli altri, troverà con la forza coinvolgente della sua narrazione, la strada migliore per essere UOMO e PADRE.
La sua vita sarà ricca di DESCRIVENTISODDISFAZIONI, ne sono convinto.
Questo mio racconto non è solo fine a se stesso ma è piuttosto un modo diverso per far capire a chi ha la stessa età di Marius, da qualsiasi parte del mondo provenga, quanto sia importante vivere le proprie esperienze studiando, viaggiando, imparando altre lingue, conoscendo altre persone con culture diverse, per accumulare altre storie, per coltivarne di nuove, per comprendere chi siamo e cosa vogliamo diventare, per essere consapevoli dei nostri talenti e creare il proprio racconto, senza pregiudizi, con la mente aperta e sempre pronta alla scoperta.