Marquetry: ovvero l’arte di combinare tra loro minuscoli tasselli di avorio, pietre dure, frammenti di madreperla e tessere fragranti di ebano e palissandro, schegge di metalli siderali e lamine di lacca, che di volta in volta compongono incredibili ed elaboratissimi disegni su tabouret, forzieri e gioielli.
Da questa antica e raffinata tradizione decorativa – che trasforma in opera d’arte anche l’oggetto più quotidiano, e di cui sono inarrivabili maestri gli orefici del Gem Palace di Jaipur – Etro presenta una nuovissima raffinata traduzione olfattiva, distillata in un jus luminoso e sfaccettato come un gioiello cesellato a mano, in perfetta sintonia con lo spirito cosmopolita della maison.
La nuova fragranza è pensata per una donna che sorvola il suo tempo con piglio deciso. Racchiusa in un flacone con un tattoo dorato di motivi Paisley, che da sempre appartengono all’iconografia di Etro, debutta con un’ouverture di bergamotto, lavanda e pesca. Ma ancora, spicca la sensualità della rosa, il cabochon aromatico intorno al quale ruotano le sfumature di tabacco e mandorla della fava tonka, le gibigianne verdi del galbano e gli accenti di cacao del balsamo del Perù, che tra gli sciamani del Sudamerica era considerato l’ingrediente chiave per gli unguenti portatori di fortuna.
Marquetry celebra il trionfo anche delle resine: l’ambra che duetta con le note liquorose del labdano e il muschio mitigato da un riflesso di vaniglia.