Fabio e Juan sorridono e anche i loro abiti. Sorridono perché le stampe super colorate e sempre diverse che hanno scelto come filo conduttore del proprio stile vestono ogni singolo capo di buonumore, d’inverno e d’estate.
Sorridono anche perché hanno trasformato in un mestiere di successo la loro voglia di giocare con le forme del corpo e con lo sguardo e oggi collaborano con importanti aziende di moda, presentano le proprie collezioni in spazi prestigiosi come Corso Como 10 e hanno quella libertà di inventare che è pura gioia di vivere.
L’immaginario visivo del mondo digitale e dell’arte d’avanguardia sono la costante che filtra e mescola ogni suggestione pop, raccogliendo stimoli a ogni latitudine in un dialogo fra pensieri diversi che si parlano attraverso stoffe, tagli e abbinamenti irresistibili come nella collezione donna primavera estate 2016 che ha illuminato di entusiasmo la Milano Fashion Week appena trascorsa (dove hanno presentato la collezione Spring-Summer 2016). Troppa curiosità per resistere alla tentazione di chiedere proprio a loro da dove venga tutta questa energia. Ecco cosa ci hanno raccontato.
Milano, Parigi, New York…eppure è la più silenziosa Bologna, con il suo meltin’ pot sui generis, a dare spazio e vita a tante realtà fondamentali della moda italiana. Cosa vi ha dato Bologna? C’è qualcosa di Bologna nella vostra moda? Bologna rappresenta la nostra casa, la sede del nostro brand e i nostri ricordi. Ogni collezione è un mix di mood specifici che, stagione dopo stagione, fanno crescere e definiscono il brand Leitmotiv. Bologna diventa il centro nevralgico ideale di tutte le influenze che raccogliamo e ci permette di sognare nuovi luoghi facendoci tenere sempre a mente le nostre origini e la nostra storia.
Stampe e grafiche sono il vostro filo conduttore che affonda nell’arte digitale e nella pop art, quali sono le vostre fonti? come le mixate? Le stampe sono ispirate dal quotidiano rivisto sotto una luce pop e surrealista: per questa collezione ci siamo ispirati, in primis, al mondo naturale, creando una sorta di foresta transgenica in cui le piante possono prendere vita, animandosi con occhi ed espressioni cartoon; dove le conchiglie possono fluttuare sui cactus come un’allucinazione in un deserto mentre le stelle marine si affiancano ai funghi…il tutto, naturalmente, virato in colori pop!
Quando stampate un tessuto volete ottenere un effetto estetico generale o far leggere un messaggio preciso? Per noi le stampe e i ricami hand made sono un plus capace di arricchire i materiali utilizzati in ogni collezione perché aggiungono uno spirito, al contempo, di ribellione e ricco di fascino barocco. Ogni stampa, applicata ad ogni singolo capo, è sempre ricercata e studiata nel minimo dettaglio, cosa che la rende il tratto distintivo delle collezioni Leitmotiv.
Cosa c’è di propriamente italiano e cosa di internazionale nella vostra moda? La cifra stilistica di Leitmotiv è un mix di Made in Italy e internazionalità: caratteristiche prettamente italiane come la tradizione, la cura e la ricerca dell’artigianalità si uniscono alla costante ricerca di stile e passione per l’arte di tutto il mondo.
Avete debuttato a giugno in calendario con la prima collezione uomo, la ss2016. c’è un trattamento diverso della stampa nell’abbigliamento maschile e femminile? Le stampe uomo sono più strong e amplificano il carattere dell’uomo Leitmotiv. Il tratto distintivo della donna Leitmotiv è il suo coté eclettico e sofisticato, reso possibile da un’ampia collezione che propone capi per il giorno e la sera. Le stampe, in questo caso, amplificano la sensualità e l’indole dell’ideale femminino prediletto da Leitmotiv.
Coprire il corpo di immagini e parole svela o nasconde la personalità di chi le sceglie sui propri abiti? Gli uomini e le donne che vestono Leitmotiv hanno caratteristiche di personalità ben definite che il marchio identifica e caratterizza, amplificandole, grazie ai ricami di motivi e stampe. La personalità è sempre positiva e ha lo sguardo ben fisso e rivolto al futuro.
Avete collaborato con aziende di grande prestigio (Borsalino, Alcantara, Furla, Stroili Oro, Q&Q, Wandschappen), come si dovrebbero svolgere queste collaborazioni in un mondo ideale? cosa deve portare ciascuna delle due parti, i creativi da un lato e l’azienda dall’altro? Nelle nostre collaborazioni tentiamo di contaminare la realtà che ci accoglie con la nostra grande potenza visiva, attraverso stampe, colori e forme. Quello che ci aspettiamo è che le realtà con le quali collaboriamo ci diano in prestito il loro know how per creare qualcosa di innovativo e fresco. Tutte le aziende con cui abbiamo collaborato si sono dimostrate prive di limitazioni e questo ci ha permesso di trasformare le nostre visioni in veri progetti e oggetti concreti.
Quando avete presentanto la collezione Uomo SS2016 avete permesso l’acquisto immediato di una serie limitata di capi in anteprima, mentre il tutto andrà in vendita da gennaio 2016. Come è stato questo esperimento? Potrebbe essere che l’attesa non sia più di moda, vista l’immediatezza a cui ci ha abituato il mondo digitale? Dal nostro punto di vista il mondo digitale aiuta la produzione e la vendita di una collezione, ma tutto ha dei lati positivi e dei lati negativi. L’esperimento è stato un grande successo, anche grazie anche alla location prestigiosa, 10 CORSO COMO, che ci ha dato gli spazi giusti. E’ stato un approccio anticonvenzionale e rivoluzionario verso la moda, con una collezione che ha riscritto le regole del fashion rendendo i capi, svelati durante la presentazione, subito acquistabili. L’attesa è stata soppiantata da un servizio “ready to sale” riservata al nostro consumer, accorciando così i tempi di attesa, offrendo l’esclusività di avere un capo in anteprima sulla prossima SS 16. La società evolve e noi ci evolviamo con essa.
Tre aggettivi per descrivere la collezione donna FW2015_16? Latina, eclettica, sensuale. C’est tout!