Era il 25 novembre 1985 quando morì Elsa Morante, considerata da molti una delle più grandi e rappresentative autrici del secondo dopoguerra.
Nata nell’agosto 1912, Elsa Morante è scrittrice, poetessa, saggista e traduttrice di elevato spessore e tra le sue opere spiccano per fama “La Storia” e “L’isola di Arturo”.
Elsa Morante si avvicina al mondo della scrittura da giovanissima: ancora adolescente si cimenta con la creazione di fiabe e storie per bambini e con alcuni brevi racconti e poesie.
Il suo talento viene presto notato dal critico Francesco Bruno, così, dal 1933 fino allo scoppio della guerra, Elsa si dedica alla scrittura, pubblicando su “Corriere dei Piccoli”, “Meridiano” , “I diritti della scuola” e “Oggi”.
Concluso il liceo, la scrittrice sceglie di andare a vivere da sola e si iscrive all’università alla facoltà di Lettere; le difficoltà economiche la mettono presto nella condizione di doversi ritirare dagli studi e di iniziare a lavorare redigendo tesi di laurea, collaborando con diversi giornali e dando lezioni private di italiano e latino.
Il primo libro di Elsa Morante è del 1941, dal titolo “Il gioco segreto” ed è una raccolta di storie giovanili edita da Garzanti.
Intanto, grazie al pittore Capogrossi, Elsa Morante conosce Alberto Moravia nel 1936, anche lui celebre scrittore romano. I due si uniscono in matrimonio nell’aprile del 1941 (la loro unione dura fino al 1962), nel bel mezzo della guerra. Insieme, la coppia ha la possibilità di conoscere e frequentare grandi artisti italiani del ‘900: Pier Paolo Pasolini, Attilio Bertolucci, Giorgio Bassani, Sandro Penna ed Enzo Siciliano.
È il 1948 quando la scrittrice riesce a pubblicare il suo primo romanzo “Menzogna e Sortilegio” edito da Einaudi: il libro ottiene il Premio Viareggio e viene anche tradotto per essere esportato negli Stati Uniti. L’opera mette in luce il talento e le qualità di Elsa Morante e apre la strada al lavoro che, più degli altri, ha ottenuto successo da pubblico e critica, “L’isola di Arturo”, vincitore del Premio Strega e fonte di ispirazione per l’omonimo film di Damiano Damiani.
La carriera letteraria continua con pubblicazioni di poesie e raccolte di brani, fino a quando, nel 1974, nasce “La storia”, l’opera che viene considerata il suo capolavoro.
Muore il 25 novembre del 1985, all’età di 73 anni, a causa di un infarto in una clinica di Roma. Oggi Elsa Morante è ricordata da tutti per il suo talento e per il suo stile letterario.