Mika, celebre popstar e giudice di X-Factor, parla di come ha lottato contro ai suoi disturbi di apprendimento legati alla dislessia ed è testimonial del convegno “Come pesci sugli alberi”.
“A scuola ho avuto molti problemi: non ero in grado di scrivere e di leggere. Poi, con la forza della musica e di una persona speciale come mia madre, sono riuscito a sviluppare una visione diversa dell’intelligenza e a trovare la chiave per avere una vita normale e per sistemare tutte le altre parti della mia esistenza. Coraggio! La dislessia si può affrontare, c’è sempre una soluzione” racconta Mika.
La dislessia è caratterizzata dalla difficoltà nel riuscire a leggere, scrivere e fare i calcoli in modo naturale e fluente: l’associazione italiana dislessia sostiene che almeno un alunno per classe soffe di questo problema. Solitamente chi è vittima della dislessia sviluppa qualità artistiche, creative e visive.
Mika, che ha lanciato a giugno il suo nuovo album, diventa dunque testimonial di “Come pesci sugli alberi”, il convegno tenuto ad Alba in cui si parla di un tema molto attuale quale la dislessia. Mika porta la sua testimonianza e invia un video messaggio al convegno.
Mika non ha mai tenuto segreto il suo essere dislessico e racconta la sua esperienza e i problemi che ha avuto e che ha ancora oggi, poiché la dislessia gli impedisce di leggere gli spartiti musicali.
“L’idea della normalità è un’illusione: non esiste, esiste l’essere come si è , che è una cosa molto speciale. Insieme dobbiamo sviluppare e difendere la nostra individualità e rispettare quella degli altri” sostiene il cantante.
Attraverso il video, Mika invita tutti a lottare contro le discriminazioni che si creano da parte di chi non riesce o non vuole capire le difficoltà che incontrano le persone vittime della dislessia. “Combattere la dislessia è possibile anche grazie all’aiuto delle persone che ci vogliono bene” afferma Mika.