Sharon Stone, celebre star hollywoodiana denuncia la disparità di trattamento economico rispetto ai colleghi uomini. L’attrice racconta il suo punto di vista al Funkshion: evento di moda organizzato dalla Markham Stouffville Hospital Foundation per sensibilizzare il mondo femminile alla prevenzione contro il cancro.
Prima di Sharon Stone, altre attrici e donne dello spettacolo avevano sollevato la questione salariale: Patricia Arquette, Emma Watson, Elizabeth Banks, Jessica Chastain e Maggie Gyllenhaal.
“Dopo Basic Instinct nessuno voleva più pagarmi, una volta piangendo ho detto al mio manager che non avrei più lavorato senza essere pagata. Vengo retribuita molto meno di qualsiasi uomo” afferma Sharon Stone.
Lo sfogo continua allargando il discorso al mondo del lavoro in generale: “Qualsiasi cambiamento deve partire da un pagamento paritario, non semplicemente nel mondo del cinema, ma per qualsiasi donna che faccia qualsiasi lavoro”.
Ora impegnata in veste di produttrice esecutiva della serie Agent X, nella quale recita anche la parte di vice presidente degli Stati Uniti, la Stone dichiara che negli Stati Uniti, attraverso uno studio, è stato affermato che il guadagno delle donne è di soli 78 centesimi per ogni dollaro portato a casa dagli uomini , mentre nel mondo dell’intrattenimento, la cifra arriva addirittura a 40 centesimi contro un dollaro.
Lo sfogo di Sharon Stone è dunque a 360° in merito alla disparità di trattamento economico esistente nel mondo del lavoro tra uomini e donne: “Bisogna cominciare da una paga equa che non riguardi solo le stelle del cinema, ma tutte le donne che hanno un lavoro regolare. Prima di diventare attrice servivo ai tavoli e lavavo per terra, ero una cameriera, è stato tutto in salita per me. Oltre il 50% dei matrimoni finiscono e le donne che lavorano si ritrovano così a prendersi cura dei figli, e qui scatta il ricatto economico perché devi nutrire i tuoi figli” afferma l’attrice.
Crediti: facebook sharon stone