Sono passati 40 anni dal lancio delle prime videocassette e ora Sony dichiara che a partire da marzo 2016 non produrrà più le videocassette Betamax, oggi ancora disponibili su alcune piattaforme e-commerce.
Ufficializzato solo oggi dalla società giapponese tramite un comunicato ufficiale pubblicato sul sito: Sony non produrrà più il formato di videocassette Beatamax che venne lanciato per la prima volta nel 1975, un anno prima del lancio dei nastri VHS da parte di JVC ed è stato il primo sistema volto alla videoregistrazione magnetica destinato al mercato domestico.
Il prodotto di Sony, nonostante sia stato il primo, non è stato in grado di diffondersi nel modo appropriato e alla fine ha vinto il VHS che si è affermato come standard del settore.
Le videocassette VHS erano caratterizzate da una durata maggiore (circa 4 ore, diversamente dal Betamax che garantiva poco più di un’ora) così che JVC scelse di cedere la licenza di fabbricazione a tutte le aziende intenzionate a produrre videoregistratori.
In seguito il prezzo dei dispositivi di videoregistrazione scese e tanto i consumatori, quanto le case cinematografiche lo preferirono, iniziando a produrre una quantità maggiore di copie di film in VHS.
La differenza tra Sony e JVC è collegata al fatto che JVC è stata in grado di stringere diverse partnership che hanno contribuito a rendere celebre e maggiormente utilizzato il VHS: i negozianti scelsero di acquistare lettori VHS e, come naturale conseguenza, la richiesta era di film in VHS; il consumatore, quindi, sceglieva VHS perché la quantità di contenuti disponibile era nettamente superiore rispetto al Betamax.
Come se non bastasse, il prodotto di Sony subì un procedimento legale da parte di Universal Studios e Disney: sostenevano che tramite in Betamax fosse possibile registrare materiale coperto da copyright. Il videoregistratore fu dichiarato non colpevole solo nel 1984, ma il VHS era ormai in cima alla classifica di scelta.