“Navigo…. la vita”… Intelligente affermazione, intelligente messaggio. Navigare: termine-verbo da lei usato forse per caso, forse solo al momento, ma io credo invece ben ponderato, ragionato, usato “ad hoc” dalla designer di gioielli, proprio perché essere parte della sua natura.
Della sua natura perché navigare, significa “in primis” mare: ovvero Napoli la sua città. E ancora navigare può anche essere sinonimo: di lontano, di viaggio, ecco allora Milano, New York, Londra – dove lei si è occupata con successo di celebrity dressing – e metropoli dove lavora e si sposta di continuo.
Ma navigare può essere sinonimo ancora di lentezza, meditazione, riflessione, emozione – ecco allora l’amore della stilista per la spiritualità e la pratica Yoga. E ancora sinonimo di burrasca, forza, energia e da qui la sua determinazione, passione e l’instancabilità nel lavoro e molto molto altro ancora…
In poche parole Annarita Celano mi accoglie con un verbo dal quale mi trasmette subito molto di lei: ovvero un’esteta nata, una networker internazionale ed una donna colta con un background alle spalle di studi classici e in storia dell’arte.
Ho incontrato la stilista questa settimana per Focus On, per parlare con lei, della sua linea di gioielli, bellissimi oltretutto. O meglio di fine jewelry, veri e propri accessori moda talmente forti da definire-contribuire con decisione alla totalità di un look.
Annarita una prima domanda che mi incuriosisce parecchio. Come si forma una bambina, e parlo di lei, che cresce in un ambiente familiare dove si respira una creatività cosi spiccata? Lei stessa poi ha studiato Storia dell’Arte… Che ricordi ha di quando era piccola? I ricordi più creativi della mia infanzia, sono le domeniche trascorse a guardare mio padre costruire aquiloni per noi o a vederlo dipingere (era la sua passione) e forse ad accompagnare mia mamma a fare uno shopping pazzo e costringerla a tagliare capelli e cambiare colore. I miei studi classici ed universitari sono parte di me e credo che inconsciamente “escano” sempre fuori nel modo in cui navigo la vita e nella mia visione creativa.
Invece mi racconta meglio il suo percorso più da adulta? Lei ha una storia molto interessante alle spalle. Mi riferisco al suo periodo, prima a Milano, poi a Londra con la sua agenzia di styling e celebrity endorsement “The Apartment”, con la quale ha lavorato sul “dressing” con star come Kylie Minogue, Madonna, Geri Halliwell e poi il rientro in Italia con la sua bellissima collezione prima di abiti su misura, una limited edition, poi l’arrivo del suo progetto totalmente nei gioielli. Insieme a due amici nel 2000 abbiamo aperto The Apartment a Londra ,società che si occupava di celebrities endorsment e dressing, ed io essendo stilista, seguivo la parte moda, ovvero la scelta e le proposte delle collezioni per le celebrities, e di styling .Al rientro da Londra a Milano ho progettato una capsule collection di abiti da sera limited edition dove mi sono scontrata con la difficoltà di essere sola a gestire tutto e probabilmente anche con la mia limitazione Karmica di seguire troppi consigli….Sono arrivata alla mia collezione di gioielli perché avevo voglia di fare qualcosa di nuovo in un campo di cui non sapevo nulla pur restando in un ambito creativo, e perché ho sempre avuto una enorme passione per i gioielli. Sono molto contenta perché pur essendomi scontrata con un settore particolarmente ostico alle donne, questa sfida, ha rinnovato la mia energia creativa
Quali sono gli elementi, i tratti caratteristici, il plus dei gioielli Annarita Celano? I miei gioielli pur essendo fine jewelry e quindi utilizzando tecniche e materiali della gioielleria, sono degli accessori di moda e senza volerlo raccontano pezzi della mia vita, delle mie esperienze e delle mie passioni… direi comunque il savoir faire italiano con un mood internazionale.
Oggi secondo lei che cosa cerca una donna in un gioiello? E soprattutto chi è la donna che sceglie di indossare i suoi gioielli? Una donna che vuole acquistare un accessorio di moda cool che però abbia un valore intrinseco e che abbia voglia di un oggetto di fine jewelry che contribuisca a costruire il suo look.
Da dove prende la sua ispirazione? Come nasce una sua collezione? La mia ispirazione arriva dal mare e dalla spiritualità, due enormi passioni che alla fine sono una cosa sola. Le mie collezioni nascono dalla visualizzazione di un singolo oggetto intorno al quale poi sviluppo la collezione …l’oggetto arriva già con una sua storia che poi divulgo. I miei board sono comunque i board di un designer di moda, così come il mio modo di affrontare tutto il processo creativo che è molto più veloce e prolifico del mondo della gioielleria.
Lei da sempre è molto attenta, e conosce molto bene il mondo della moda in tutti i suoi settori: dallo styling, alla fotografia, allo stile, ai magazines.. Come pensa sia cambiato questo settore in questi diciamo ultimi 10 anni? Quali sono secondo lei i cambiamenti positivi e quelli negativi? Direi che negli ultimi dieci anni attraverso i social media ci sia stata una rivoluzione epocale… Se fossero esistiti ai tempi di Londra The Apartment sarebbe stata una esperienza amplificata di milioni di volte. Per quanto riguarda la moda poiché il potere dei social media è enorme, la carta stampata e la qualità dei vestiti sono diminuite purtroppo, perché anche con l’arrivo dell’e-commerce il pubblico finale non ha più la sensibilità tattile…insomma l’immagine (anche molto rapida) è molto più importante dell’oggetto e la stessa immagine si consuma velocemente.
Cosa pensa della comunicazione digitale? Come tutto nella vita è fantastica perché da democraticamente a tutti una possibilità di comunicare. L’altra faccia della medaglia è che potrebbe portare ad una overdose di comunicazione. Per quanto riguarda le celebrities abbiamo tutta una nuova fioritura di star non legate al successo nella musica o nel cinema.
Quali sono i suoi prossimi progetti che ci può anticipare? Sto finendo di preparare la collezione nuova che presenterò con una serie di trunkshows a Los Angeles e a New York.
Mi racconta una sua giornata? Una giornata tipo. Appena svegliata medito e faccio un enorme breakfast. Poi lavoro, disegno o vado a verificare prototipi ,a volte ho dei lunch di lavoro …e poi cerco quasi sempre di andare a yoga .almeno 3 volte alla settimana.
Come si rilassa Annarita Celano quando non lavora? Che cosa le piace fare? La sera mi rilasso guardando un film o leggendo, e spesso vado a cena con i miei migliori amici. Mondanità il minimo indispensabile. Ho avuto anni in cui uscivo tantissimo e quei tempi potrebbero anche tornare, ma al momento sono in un mood rilassato. Vorrei avere tempo di fare sport ….nuotare, giocare a tennis e magari tornare sul wakeboard….anzi ne approfitto della domanda per darmi l’obbiettivo di riprendere a breve.