Era il 7 dicembre del 2014 quando improvvisamente, durante un concerto a Policoro, Mango è stato stroncato da un infarto e trasportato in ospedale dove è giunto già senza vita.
“La nostra rondine è volata via nel cielo sbagliato… Pino resterai sempre nel nostro cuore perché come cantavi qualce anno fa “Non moriremo mai, il senso è tutto qui” queste le parole pubblicate dallo staff del cantante sulla pagina ufficiale di Facebook tramite la quale il gruppo che lavorava con lui si unisce al dolore della famiglia.
Nato il 6 novembre del 1954 in provincia di Potenza, Giuseppe Mango è una delle voci più originali della musica leggera italiana. I suoi virtuosismi vocali e le sfumature rendono le canzoni di Mango decisamente inconfondibili.
Cantautore, musicista e scrittore, Mango, oltre alla carriera da solista, è stato redattore di brani per diversi artisti come Patty Pravo, Andrea Bocelli, Loretta Goggi, Mietta e Loredana Bertè.
Oltre 5 milioni di dischi venduti durante la sua vita e le sue canzoni sono state interpretate da artisti italiani e stranieri come Mina, Mia Martini, Leo Sayer, Hélène Ségara e Eleutheria Arvanitakī.
La carriera di Mango inizia molto presto, tanto che all’età di sette anni è già protagonista insieme ad alcuni gruppi musicali locali che suonano generi diversi, dal blues al rock.
Nel 1975 si trasferisce a Roma dove realizza e incide il suo primo album “La mia ragazza è un gran caldo”.
Una delle sue canzoni più famose è “Oro”: nel 1984 crea il brano “Mama Woodoo” con il testo di Mogol che successivamente viene trasformata in “Oro”.
Vincitore del premio della critica a Sanremo nel 1985, nello stesso anno ha modo di incontrare e conoscere Laura Valente, che in futuro diventerà cantante dei Matia Bazar; Mango la sceglie come corista e tra loro nasce l’amore che viene coronato nel 2004 tramite le nozze. Dall’unione dei due sono nati due figli.
Fra i grandi successi di Mango anche “Bella d’estate” (scritta con la collaborazione di Lucio Dalla), “mediterraneo” e “Lei verrà”.
Crediti: gdp.ch