Virna Lisi è stata una delle attrici italiane più belle apparse sullo schermo secondo pubblico e critica, mantenendo anche con la maturità un fascino invidiabile ed una straordinaria bravura su set cinematografici e palchi teatrali.
Nasce l’8 settembre del 1936 a Jesi e debutta al cinema da giovanissima: il padre di Virna si trasferisce a Roma dove conosce Giacomo Rondinella, un cantante che, colpito dalla bellezza della ragazza, la presenta a un produttore. La giovane Virna partecipa alla realizzazione di alcuni film come “E Napoli canta”, “Piccola santa” e “Luna nuova”.
La carriera di Virna Lisi la porta a lavorare con Totò in “Sua eccellenza si fermò a mangiare”, film del 1961 di Mattioli e con Giorgio Strehler, uomo simbolo del teatro italiano, che la chiama per un ruolo da protagonista nei “Giacobini” per il Piccolo Teatro di Milano.
Il mondo del teatro apre un mondo a Virna Lisi, che lavorerà anche con Michelangelo Antonioni e Luigi Squarzina. Contemporaneamente cresce e diventa internazionale la sua immagine cinematografica.
Virna Lisi vanta una carriera ricca di premi: 4 David di Donatello, 6 Nastri d’argento, 2 Golden Globe, 3 Grolle d’oro e un Ciak d’oro.
Nel 1994 vince a Cannes un Prix d’interprétation féminine per la sua interpretazione di Caterina de’ Medici in “La Regina Margot”, per il quale vince anche un Premio César per la migliore attrice non protagonista.
Virna Lisi si spegne il 18 dicembre 2014 in seguito ad una malattia incurabile: i funerali si sono svolti nella Chiesa di San Bellarmino, nel cuore dei Parioli a Roma. “Sono contento per aver rivisto qui in chiesa tante persone che conoscevano mamma. Sono certo che avrebbe voluto un funerale così” racconta il figlio Corrado.
“Negli ultimi giorni mi ha detto: Corrado stai sereno, comunque andrà. Se guarirò sarò qui con voi, se andrò in cielo sarò accanto a papà – continua Corrado – Ho saputo che alcuni reporter erano venuti a conoscenza della malattia della mamma e hanno voluto rispettare la sua privacy evitando spiacevoli scoop. Per questo vi ringrazio”.
Crediti: bbc