Mesi intensi di ricerca, di brief e meeting in giro per il mondo, di viaggi, di ansie e paure, di LOTTACONTROILTEMPO, di eccessi di collera e di delusioni.
Quello che contraddistingue questo tourbillon di sensazioni è una costante APPRENSIONEMOTIVANTE che ti segue fino alla fine di questo percorso schizofrenico, un esame finale vero e proprio che per noi è rappresentato dall’uscita DELLACOLLEZIONE.
Un esame che si ripete ogni 6 mesi da un punto di vista tecnico ma per chi fa questo lavoro, si trasforma in UNESAMECONTINUO a livello personale. Un percorso di lavoro che comincia con Pitti Filati i primi di luglio e termina con l’inizio delle Sfilate/Fashionshow di Londra i primi di Gennaio del 2016.
Da Gennaio in poi le aziende con i loro marchi e gli Stilisti con le proprie linee, si apprestano ad affrontare i mercati ORMAIINTERNAZIONALI alla ricerca dei Budget/Fatturato da raggiungere, quindi si preparano al meglio per presentare ai buyer la migliore produzione dei loro PRODOTTIOGGETTO.
La fashion week londinese, da qualche anno, apre LASTRADA a tutte le presentazioni/manifestazioni/sfilate del VESTIREUOMO, una maratona assordante che prosegue con PITTIUOMO a Firenze (la manifestazione mondiale più Importante per la moda Uomo, alla kermesse fiorentina espongono più di 1000 marchi selezionati in tutto il Mondo).
Dico selezionati perché l’organizzazione che sovrintende l’appuntamento di Firenze, ha al suo interno una commissione che valuta, sceglie e decide, in base al carattere e alle particolarità del prodotto, quali marchi potranno essere presenti a Pitti Uomo. Questo permette di tenere alta la QUALITÀESPOSITIVA e di far accedere solo PROPOSTEESCLUSIVE.
Pitti Uomo è una grande idea nata negli anni 80, 35 anni di MODARICERCA messa a disposizione di MILAPERSONE che ogni 6 mesi arrivano da tutte le parti del mondo per scoprire cosa sarà sul mercato domani.
Firenze in questa occasione, GRAZIEAPITTI, diventa una città piena di ENERGIAMODAIOLA, lo si capisce camminando semplicemente per le strade, dove incroci persone che si esibiscono nel CHIE’VESTITOMEGLIO o nel CHIE’PIU’STRANO.
Tengo a precisare che vestito meglio e più strano non è sempre sinonimo di BUONGUSTO, spesso questa ricerca spasmodica verso il trend solo per farsi notare (o farsi fotografare dai blogger che invadono le strade solo in questa occasione) si trasforma in alcuni casi in una FIERADELLA VANITA’, che travalica spesso in un più banale SENSODELRIDICOLO.
Ma lo sappiamo bene, la moda ha anche i suoi stravaganti eccessi! I Locali Cool si riempiono di mondanità e di BELLAGENTE, le agende sono piene di feste, sfilate e presentazioni in ogni luogo, 4 giorni di intensi appuntamenti e incontri, al ristoranti si vedono tavolate di CENEAZIENDALI, insomma Firenze diventa COOL ed è tutta per LAMODA.
Questa FIRENZE così diversa (che possiamo vedere solo due volte l’anno) apre i propri LUOGHIPALAZZI storici e unici ad incontri dove la Storia si mescola con il VALOREDELLAMODERNITA’ e dell’ELEGANZA, ARTE e MODA si mischiano in un’unica POLVERIERACULTURALE.
Tutto finisce in 4 giorni rapidissimi perché poi il TRENOFASHION parte dalla stazione di S. Maria Novella per arrivare a Milano, dove sabato 16 gennaio hanno inizio le Sfilate/Fashionshow degli Stilisti e dei LUXURYBRAND.
Sono giorni dove tutti si spostano freneticamente, da una parte all’altra della città per vedere le sfilate o per visitare gli showroom, ormai pronti a esporre le proprie Collezioni.
Collezioni MADEINITALY ma anche provenienti da altre parti del mondo, come quelle create da tanti giovani stilisti emergenti che si cimentano nel tentativo di VIVERELAMODA.
L’Italia (anche questo è un dato di fatto) è il sogno di tutti i GIOVANISTILISTI che tentano la via del successo, Milano e Firenze sono i baricentri di questo grande sistema che propone collezioni a GO-GO da vendere ai CLIENTIMONDIALI.
Sono quattro giorni diversi da quelli di Firenze, a Firenze quasi tutto viene catalizzato dalla Fortezza da Basso, dove si riuniscono tantissimi Marchi in una GRANDEESPOSIZIONE.
A Milano invece, aldilà del White (una piccola manifestazione dove si raggruppano 200 marchi in zona Tortona), ognuno organizza Sfilate o Presentazioni, nelle infinite location sparse nella città.
Ma la maratona non è ancora finita, perché dopo Milano è il momento di Parigi, la città con il primato dell’eccellenza. Mi ricordo ancora quando negli anni 70 i nostri negozianti ci dicevano… signori ma questo abito, questo profumo, questa borsa… viene da Parigi? Parigi era (ed è ancora) un Sogno!!!! Un sogno elegante e pieno di cultura cosiddetta CHIC.
Paris e le sue STORICHEMAISON ormai tornate al loro splendore, come negli anni 60/70 quando solo pochi eletti potevano permettersi i pezzi unici del made in France.
Andare a Parigi durante la settimana della moda, Uomo o Donna non importa, ha sempre un FASCINOPARTICOLARE. Le Location dei fashionshow sono bellissime e c’è sempre qualche nuovo stilista emergente da scoprire. Parigi, facile da girare con la sua gigantesca metro, impossibile invece da percorrere in Taxi, che in certe ore sono quasi introvabili. Per non parlare poi dei taxisti, strani, arrabbiati, indisponenti, non sai mai che giro ti fanno fare per portarti in un certo TALPOSTO.
C’è ancora un’ultima tappa, quella d’OLTREOCEANO ed al posto del treno saliamo tutti su un aereo verso la grande mela, New York e la sua straordinaria FASHIONWEEK.
La più spettacolare, nel senso stretto della parola, perché gli Stati Uniti sono un paese che SPETTACOLARIZZATUTTO, immaginatevi cosa non riesce a fare con la moda.
New York in questi giorni sembra un set hollywoodiano, tutto è più grande, più bello, più cool, tutto è più di tutto.
Le sfilate/Fashionshow sono gremite di star del cinema o della musica, lo showbiz conquista i posti in prima fila, una rockstar, un’attrice del momento o un tycoon della finanza diventano il più potente mezzo pubblicitario per un marchio che sfila.
Le location sono GIGANTESCHE come gli allestimenti quasi sempre organizzati da giovani registi a caccia di scoop, i modelli sono i più belli e se conquistano una copertina diventeranno i divi di domani.
Le location dove si svolgono le sfilate sono GIGANTESCHE… come dire, ragazzi siamo a New York in America, qui tutto è più grande. Quando noi europei arriviamo a New York per la fashion week, proviamo un’emozione straordinaria, tutto ci appare come in un videogame o in uno spettacolo in 3D, ogni cosa è esageratamente grande… come in uno spettacolo di Broadway.
Il cammino modaiolo non finisce qua, questi CITATIRACCONTATI sono gli appuntamenti più importanti e frequentati nel Mondo, dove i grandi Buyer non possono mancare, dove il glamour è risonante, il giornalismo scrive valanghe di Parole, dove si consumano la maggior parte dei Budget!
Non ci rimane che fare un INBOCCAALLUPO per le nuove Collezioni Autunno/Inverno 2016/17… e che LA M O D A NON P A S S I MAI DI M O D A.