È senza dubbio Jennifer Lawrence la stella che illumina il fine settimana cinematografico. Una nuova grande interpretazione, forse la più difficile della sua carriera: vestire i panni di Joy Mangano, la donna che dal nulla ha saputo costruire un impero imprenditoriale nel mondo delle televendite.
Ma Joy – questo il titolo del film – non è solo un ritratto della Mangano, ma è anche e soprattutto una storia di coraggio, di resistenza e di tenacia. Di come la forza della propria visione può trasformare un’esistenza ordinaria in un’avventura straordinaria all’insegna del successo, dell’amore e della creatività. Dopo il Golden Globe, la Lawrence aspetta il suo secondo Oscar.
Dietro la macchina da presa la mano capace di David O. Russell (25 nomination all’Oscar tra The Fighter, Il Lato Positivo e American Hustle) che con la sua “musa” ha ripercorso oltre quarant’anni di vita della Mangano: dai momenti bui alla gloria; da quando tutti ritenevano assurde le sue aspirazioni al clamoroso successo scaturito dalle sue geniali invenzioni casalinghe come la Miracle Mop (la scopa che lava e asciuga senza bagnare le mani!).
Naturalmente sensuale e sempre più brava, la Lawrence a soli 25 anni si dimostra attrice sempre più matura e trascinante. Si carica sulle spalle tutta la storia con energia e passione e ci regala un personaggio dalle mille sfumature che riesce a reinventare se stesso. Una donna che non demorde, che continua a inseguire i suoi sogni, solo apparentemente irrealizzabili. Alle sue spalle una famiglia disfunzionale (con Robert De Niro che interpreta suo padre) che lei non abbandonerà nonostante la facciano letteralmente impazzire. È questo il lato migliore di Joy: rimanere fedele a se stessa nonostante il successo.
In questa settimana dedicata alla Memoria, da vedere è anche Una Volta Nella Vita, la pellicola diretta nel 2014 da Marie-Castille Mention-Schaar salutata in Francia come “un messaggio di speranza e un tributo alla nobile missione degli insegnanti“. Un film che tocca il tema della deportazione grazie alla straordinaria partecipazione di Léon Zyguel (sopravvissuto ai campi di concentramento) e che ci mostra una scuola che aggrega e che insegna la cosa più importante: l’Umanità.
Nel cinema di casa nostra spazio a L’Abbiamo Fatta Grossa la nuova rocambolesca e divertente commedia di Carlo Verdone che l’ha interpretata al fianco di Antonio Albanese. La coppia è irresistibile e il sodalizio funziona alla grande. I due (Albanese interpreta un attore in crisi, Verdone un detective in declino) si incontreranno/scontreranno per tutto il film fino al liberatorio e imprevedibile finale in cui notiamo anche una “denuncia sociale” sul malcostume quotidiano del nostro Paese.
Al cinema anche altri due film: il remake di Point Break, film diretto da Ericson Core ricco di adrenalina e azione (con sequenze mozzafiato e al limite del possibile) e il bank thriller italiano Piccola Storia di Lunghi Tradimenti, il film con cui Davide Marengo ha lanciato una forte accusa alla finanza mondiale.