Quasi ogni manufatto umano oggi è definito un classico senza tempo. Poi ci sono gli oggetti che lo sono veramente e nei quali ci si imbatte un po’ per caso curiosando nella (imperdibile) sezione Architecture & Design del MoMA di New York.
Qui è esposto il sistema di mobili componibili USM Haller, ideato dall’architetto e designer svizzero Fritz Haller e prodotto da USM Modular Forniture, azienda svizzera fondata nel 1885 che ha fatto del design di qualità assoluta la sua missione fondamentale.
Dal 1963 il sistema componibile Haller è il fiore all’occhiello di USM: nato per adattarsi a ogni funzione e a ogni ambiente, ha dimostrato di sapersi adattare anche a ogni cambio di moda e di direzione sulla superficie del design, guadagnando sempre più fascino nel tempo.
Nel sistema di mobili componibili USM Haller il colpo di genio è la sfera che fa da giunzione fra i tubi che disegnano il profilo del mobile. La sfera consente di inserire i tubi in diverse posizioni e con diverse angolature, permettendo di modificare la forma.
Ad esempio, gli stessi tre mobiletti chiusi da ante possono essere posizionati in verticale o in orizzontale a seconda delle necessità e dell’ambiente in cui sono inseriti. Gli 11 colori di collezione spaziano dal grigio urbano al giallo sole, colori puri, forti ed eterni. Con tutte queste diverse combinazioni possibili, ognuno può creare il suo personale sistema USM e da questa idea è nata #usmmakeityours, la raccolta di visioni ed esperienze di chi ha interpretato USM nella propria casa o nel proprio ufficio e che si può leggere su usm.com.
Guardando queste foto, la cosa sorprendente è che USM Haller sembra sempre perfetto e fatto apposta: in un rustico e in un grattacielo, fra decori barocchi e nel più rigoroso stile minimal. E questa è la materia di cui sono fatti i classici (veri).