Si certo, lo sappiamo. Non lo raccomanda mica il dottore. Il cosiddetto “outfit di Pasqua” non è sempre da considerare indispensabile. Eppure a me piace pensare che certe tradizioni andrebbero tramandate.

Un po’ come quella storia del “vestito della domenica”. Giorno della settimana in cui, altro che tute & co… andrebbe invece scelto un look elegante e “a modo”.

Chiaramente, quando si ha a che fare con dei bambini, ci sono aspetti su cui non si può transigere. La comodità prima di tutto. La praticità, e infine… l’allineamento col meteo. Sì sì avete letto bene.

Io arrivo dal nord della Francia e per me a Pasqua si dovrebbero già sfoggiare le “socquettes”, ossia quei calzini corti con i volants, indossati con un vestitino. Ricordo ancora quando mia mamma ce li metteva per la prima volta. Un po’ sentivamo freddo ma era bellissimo perché significava che l’estate sarebbe arrivata pian piano. E vi svelerò un segreto: nemmeno ci ammalavamo più di tanto!

Poi sono arrivata in Italia. Qui golfini, mica golfini, sciarpetta e cappellini pure a Marzo…. e vi svelerò un segreto: ci ammaliamo eccome!

Difficile trovare la ricetta del successo e devo ammetterlo, dopo una settimana di febbre alta (io e i due fratellini), tosse e raffreddore… vada per un look primaverile sì, ma non troppo leggero.

Per il maschietto di casa abbiamo scelto un outfit elegante ma comodissimo tutto firmato Noukie’s, che fa pure invidia al papà!

Un paio di chinos, una camicia azzurra in cotone con dettaglio trompe l’oeil sul taschino, e un morbidissimo cardigan nelle tonalità di blu, beige e ocra “terra bruciata”.

E se la nonna brontolasse perché fa freddo? Basterà aggiungerci un chiodo. Sì sì, un chiodo da piccolo duro! Ma felpato, e con cappuccio!

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