La moda, a volte, può davvero essere anche una calda, accogliente e rassicurante “coccola”. Oppure uno scudo: per difendersi e allontanare chi si autolimita per esempio…. Si autolimita e non si pone davanti a delle nuove sfide. Francesco Ferrari e Tomaso Anfossi di queste parole ne hanno fatto quasi un “credo”.
Sono parole, riflessioni, e solo una parte delle loro considerazioni, emerse da questa intervista. Un grandissimo talento, ottimi risultati raggiunti e molto molto altro, hanno fatto di loro due, una delle coppie di giovani designers più interessanti ora in circolazione.
Sono loro infatti i ragazzi di CO|TE: termine veloce, d’effetto, preciso, che significa rifugio, protezione. Una realtà concreta, che vede i due designer, ma più che altro il loro brand, essere un progetto-percorso creativo – e per i più appassionati ed interessati anche imprenditoriale – sempre più tenuto d’occhio. Il brand oggi è distribuito da Riccardo Grassi Showroom e dal Gruppo Tanaka per il mercato Giapponese ed è venduto nelle migliori boutique e nei concept store più all’avanguardia.
Questa settimana ho incontrato i due stilisti per Focus On. Due chiacchiere veloci con “loro” che nel “loro” background hanno presentato le loro collezioni a Milano e a Parigi, ma anche a Who is On Next? Il concorso organizzato da Vogue Italia e AltaRoma, oltre a seguire numerose ed importanti collaborazioni.
Iniziamo lasciando stare – solo per un attimo e totalmente – CO|TE. Mi raccontate liberamente invece chi sono quotidianamente i ragazzi Tomaso e Francesco? Siamo due ragazzi che fanno il lavoro più bello del mondo: siamo riusciti a trasformare la nostra passione nel nostro mestiere. Siamo delle persone curiose, con due caratteri forti molto diversi fra loro ma complementari, la maggior parte delle nostre giornate sono sviluppate attorno al nostro lavoro ma appena possiamo ci piace viaggiare e ritagliarci uno spazio per noi.
Rifugio, protezione, ecco il significato di CO|TE …. Da cosa volete proteggervi, che cosa vi fa paura ragazzi? (rido). Ci piace pensare che la moda venga usata e vista anche come un modo per enfatizzare il proprio carattere, i propri punti forti ma anche per sentirsi coccolati e protetti… quasi uno scudo. Ciò che ci fa più paura in generale è l’ignoranza della gente e chi si autolimita e non si pone nuove sfide.
Il brand è davvero molto seguito, vogliamo per un attimo ripercorrere assieme come, quando e perché siete nati e come vi siete evoluti in questi anni? Ovvero in poche parole la vostra storia… Tutto nasce da noi due, dall’incontro dei nostri caratteri e dalla visione univoca relativa al mondo della moda. Ci siamo conosciuti lavorando insieme e abbiamo deciso di unire le nostre esperienze. Nel 2010 nasce il brand CO|TE, una realtà a cui accedere in maniera istintiva, una cifra stilistica ed esistenziale che è stata reinterpretata all’insegna della contemporaneità, per collezioni che si contraddistinguono per il design raffinato e all’avanguardia, interamente prodotte in Italia all’insegna della migliore tradizione Made in Italy. L’evoluzione come sempre è avvenuta in modo naturale: amiamo le sfide, le affrontiamo ogni giorno, soprattutto quelle che ci poniamo noi stessi perché ci aiutano a crescere non solo a livello professionale ma anche e soprattutto personale.
Nella moda oggi è stato fatto praticamente tutto. Ci sono corsi e ricorsi, tutto è stato visto e riproposto e tutto purtroppo sta diventando sempre più difficile. Detto questo, secondo voi oggi la vera avanguardia qual è? La moda è come un’onda che può essere cavalcata senza dimenticare le proprie radici e la propria identità stilistica. La vera avanguardia è riuscire a trovare nuovi linguaggi per raccontare il proprio universo creativo mantenendo fede al proprio DNA senza lasciarsi travolgere dalle “mode” del momento.
Tre termini che definiscono il vostro stile e la vostra donna e il mood della collezione per questa estate 2016? Colorful, denim collection e street couture.
Chi sono le vostre icone di riferimento? Per l’ultima collezione ci siamo ispirati a Isabella Rossellini e Ingrid Bergman due donne dal carattere forte ma molto differenti fra loro.
Quali sono i vostri prossimi progetti? Al prossimo Fuorisalone presenteremo il nostro primo progetto di Home Design. Abbiamo creato, in collaborazione con Slobs Design, tre poltrone utilizzando le stampe che sono la nostra cifra stilistica.
Mi è sempre piaciuta molto questa vostra elegante discrezione: ovvero apparite poco e solo nelle occasione giuste, quasi come se “dosaste” la vostra mondanità. Mi raccontate una vostra giornata tipo e che anche che cosa vi piace fare oltre al vostro lavoro? Quali sono i vostri interessi? Nei giorni lavorativi, andiamo nel nostro atelier e ci dedichiamo alla nuove collezioni, alla ricerca e alla selezione dei tessuti, andiamo in laboratorio per seguire la produzione… Quando abbiamo del tempo libero in realtà non smettiamo mai di cercare nuove ispirazioni per le nostre collezioni, anche se comunque cerchiamo di staccare per liberare la mente dal day by day. Amiamo il mare e, spesso, ci ritroviamo a casa di Tomaso, in Liguria. Oppure visitiamo una mostra di fotografia… Francesco ama perdersi in un libro giallo, mentre a Tomaso piace sperimentare in cucina.