Come ogni anno lo chiameremo gli diremo auguri papà e magari gli regaleremo l’ennesima cravatta, scatola di cioccolatini o paia di calzini. Ma mentre noi festeggiamo il nostro di padre, forse qualcuna fa la festa al padre di qualcun’altra.
Eh si, i tempi cambiano e nuovi trend nascono come funghi. C’era una volta il termine “milf” (Mother I’d Like to fuck) per descrivere un certo tipo di donna, c’è oggi il termine “dilf” per descriverne l’equivalente maschile.
L’acronomo sta per “Dad I’d Like to F…k”. L’identikit è quello di un uomo tra i 40 e i 50 anni, qualche capello bianco, un po’ di rughe intorno agli occhi, la barba incolta e, perchè no, un po’ di pancetta che dona quel no so che di vissuto. Ah e non dimentichiamoci l’elemento più importante: qualche figlio a carico.
Sono questi gli uomini che oggi le donne dai 20 ai 30 anni sognano di conquistare, e perchè no, portare a letto, uomini cosi sexy solo per il fatto di provvedere a propri figli. Si incontrano al supermercato mentre spingono il carrello col bebè infilato dentro il marsupio; li vedi passeggiare in aereoporto con in spalla lo zainetto dei Minions, prendono in braccio bebè urlanti canticchiando ninne-nanne, pettinano i capelli delle bambole alle proprie figlie che piangono disperate (irresistibili), hanno la barba sfatta, sono attenti al proprio look anche se hanno la camicia stropicciata o una t-shirt macchiata. Anzi più c’è qualche elemento che tradisce la loro condizione di padre più ispirano sesso. Unico difetto del dilf, tutto famiglia e responsabilità.
Alcuni esempi sono David Beckhaman, Brad Pitt, Ryan Gosling, Chris Martin, Orlando Bloom, Ashton Kutcher, Matthew McConaughey, Hugh Jackman, Colin Farell, per citare quelli più fotografati, per continuare sino ai nostri Dilf, come Alessandro Gassman, Claudo Santamaria, Alessandro Cattelan, Fabio Volo, meno famosi, meno fotografati, ma pur sempre Dilf. Io personalmente aggiungo Tom Hardy, mia personale ossessione del momento, che supera tutti in quanto padre di due figli avuti da due donne diverse. Si sa, a noi le cose semplici non piacciono mai. Ma tutto questo succede anche tra i comuni normali, e l’ho scoperto con la pagina instagram dei Dilfs of Disneyland seguiti da migliaia di followers (e ora anche da me): sono padri qualunque, bellocci, tatuati, alla moda, fisicati, e dal sorriso irresistibile. Fotografati con in braccio o per mano ai loro nanetti dentro tazze volanti o accanto ai chioschi che vendono delizie super zuccherose. Come loro.
Forse sarà un nuovo trend ma le donne sono stufe di rincorrere gli eterni Peter Pan, superficiali, incapaci di pensare al futuro e premurosi solo dei propri addominali. Le donne si sa cercano uomini maturi e determinati, che non si dedicano alla caccia grossa, ma che corteggiano una donna per volta, quella che vogliono davvero. E dato che sognare non costa nulla, superata l’era di Mister Big è l’ora di sognare il nostro Mister Dilf.