Bene, è dunque arrivato il momento di scrivere della mia terra, della mia casa, e di quello che troverete se deciderete di andare in vacanza in Puglia.
Per prima cosa, la più importante, mi sento in dovere di dirvi che: Puglia is not Salento o perlomeno…is not only, per essere precisi. Vivo a Milano da tempo e ho sempre e solo sentito parlare del Salento come meta di vacanze estive più gettonata, ma posso assicurarvi che c’è tanto altro che pochi conoscono, soprattutto da dove vengo io, nei dintorni di Bari.
Il mio consiglio è solo uno, semplicissimo: appena atterrerete all’aeroporto noleggiate un’auto e pianificate la vostra settimana tra mare, buon cibo, spensieratezza e non solo.
Sulla strada che dall’aeroporto sale verso il mare, fate tappa al Pulo di Molfetta. È un’ampia formazione di origine carsica e sulle cui pareti si aprono numerose grotte, lontana solo un paio di km dal centro del paese e divenuta uno dei più rilevanti siti archeologici della regione. È come una grossa voragine che si apre, improvvisamente, tra i campi coltivati e nel bel mezzo del verde della macchia mediterranea: variegate specie vegetali, molto rare su territorio nazionale, sono qui presenti e si uniscono agli abitanti animali del luogo.
Se siete fortunati, potrete ammirare cinciarelle, barbagianni, volpi, farfalle dai colori splendenti e tanti altri animali dai nomi improbabili.
Non lontano da qui, continuando la strada verso nord, arriverete nelle campagne dell’agro biscegliese: vale la pena fermarsi ad ammirare il Dolmen della Chianca, appunto a Bisceglie. Il suo nome deriva dal termine dialettale chianghe (grossa pietra, lastra) ed è un imponente monumento preistorico costituito da enormi lastre in pietra che formano una cella sepolcrale ancora perfettamente conservata. Appartiene alla tipologia di tombe a corridoio largo ed è tra i più importanti d’Europa per dimensioni, bellezza di linee e ricchezza di reperti ritrovati.
Bisceglie è un pezzettino di cuore, il posto dove tornare per una piccola pausa, quando mi voglio risollevare. Sono cresciuta e ho vissuto qui fino a 23 anni. Non starò a raccontarvi di tutti i posti da vedere (ok, mi piacerebbe tantissimo ma risulterei troppo nostalgica e quasi noiosa, mi dispiace ammetterlo!) perciò quello che posso dirvi è prenotate almeno un paio di notti in uno dei Bed and Breakfast del paese, in questo modo potrete godervela con tutta calma.
Passeggiate per le viuzze del centro storico, entrate a visitare la Cattedrale e tutte le altre chiese intorno – se poi pensate di essere lì ad agosto, durante la festa dei Santi patroni Mauro, Sergio e Pantaleo, vedrete cose che vi faranno sentire come in un film di Checco Zalone (luminarie che nemmeno il Circo Orfei, banda musicale accessoriata di trombe, tromboni, flauti, batterie e piatti, signore agghindate per la “festa grande”, fuochi d’artificio a mezzanotte, bancarelle e giostre per 3 giorni), fate un giro alla piazza del pesce – soprattutto al mattino, è divertente! – mangiate la focaccia del panificio Sant’Adoeno o un panzerotto fritto, se preferite, e fermatevi ad ammirare il porto dall’alto del torrione che costituisce la vecchia cinta muraria della città. Sono sicura che vi piacerà.
Dopo la pausa qui, proseguite sulla strada per Trani. A soli 7 km di distanza, c’è un altro bijoux da vedere e aggiungere alla lista. Trani è tra le più note mete turistiche della zona, conosciuta anche come “la perla dell’Adriatico” e famosa per la sua Cattedrale romanica che si affaccia direttamente sul mare. Storicamente produttrice di buon vino Moscato e di un particolare tipo di marmo (la pietra di Trani), la città è inserita nella lista delle meraviglie italiane. Passeggiare lungo il porto di Trani è molto suggestivo soprattutto di sera, quando le luci dei localini fronte mare illuminano l’acqua della Darsena. Camminate fino al Monastero di Colonna e fermatevi ad ammirarlo, imponente, entrate nella vicina Chiesa di Santa Maria (di Colonna) e godete del panorama con vista mare mozzafiato.
Per concludere questo mini tour culturale per le Murge (anche se ci sarebbe molto altro!), spostatevi un po’ nell’entroterra e arrivate ad Andria. Famosa per la produzione di mozzarella, la città ospita il Castel del Monte, uno degli edifici più importanti del XIII secolo e inserito nell’elenco dei monumenti nazionali italiani. Privo dal punto di vista architettonico di elementi tipicamente militari e di un fossato, l’edificio fu costruito per volere di Federico II di Svevia, probabilmente non come fortezza ma come luogo dove dedicarsi allo studio della scienza, il suo tempio del sapere. Il Castel del Monte è un’opera architettonica grandiosa a pianta ottagonale e patrimonio dell’UNESCO dal 1996.
Avrei tanto altro da dire e altrettanti luoghi da farvi visitare, anche solo con l’immaginazione, ma la Puglia d’estate è più bella che mai! Perciò, a questo punto, non vi resta che scegliere dove fermarvi per il resto della settimana, parcheggiare l’auto a noleggio, infilare il costume da bagno e fare un bel tuffo nell’acqua del mio mare del cuore…magari a Porto Selvaggio, in Salento, perché no?!