Partendo dal presupposto che la parola automobile è femminile…perché la maggior parte delle macchine hanno nomi maschili?
Il carissimo Gabriele d’Annunzio nel 1926 scriveva una lettera a Giovanni Agnelli proprio per parlare delle automobili e definire definitivamente il sesso dell’auto: “Mio caro Senatore, in questo momento ritorno dal mio campo di Desenzano, con la Sua macchina che mi sembra risolvere la questione del sesso già dibattuta. L’Automobile è femminile. Questa ha la grazia, la snellezza, la vivacità d’ una seduttrice; ha, inoltre, una virtù ignota alle donne: la perfetta obbedienza. Ma, per contro, delle donne ha la disinvolta levità nel superare ogni scabrezza. Inclinata progreditur”. / CANALE MOTORI DI FASHION TIMES
La più famosa di tutte è Giulietta, l’Alfa Romeo con un amore lungo e duraturo: più di 60 anni in cui il modello è stato rivisto-rivisitato ed adattato al tempo. Sempre della casa automobilistica Alfa Romeo è presente anche la Giulia.
La Lancia invece si è soffermata sull’iniziale F creando la Lancia Flaminia, poi la Lancia Flavia e pochissimi anni dopo la Lancia Fulvia. La Lancia Flavia fu pensata per rilanciare il brand dopo un periodo di stasi. L’idea era quella di creare una vettura di segmento medio…non troppo grande ma allo stesso tempo non troppo piccola.
So che sembrerà strano ma anche la Nissan si è affezionata ad una iniziale femminile e così presenta al pubblico prima la Nissan Silvia e poi la Nissan Serena. Con la Nissan Silvia abbiamo uno dei primi nomi femminile per una vettura sportiva che nel corso degli anni ha subito restyling e variazioni sul tema. La Nissan Serena fa spazio per la donna-mamma-baby sitter-lavoratrice con otto posti permette di caricare tutto e tutti.
La Renault, con un pochino più di fantasia (e proiezione verso il futuro) sceglie due nomi all’avanguardia per rappresentare auto femminili: Clio e Zoe. La casa francese ha creato un ottimo rapporto tra gli automobilisti e la Renault Clio infatti che ormai siamo arrivati alla quarta generazione. La Renault Zoe invece inizia ad affacciarsi verso il mercato del futuro: elettrica e con un desing moderno.