Vi è mai capitato di veder passare un treno e pensare a quante vite trasporta, al perché ciascuno ha comprato quel biglietto e sta andando in quella stazione? Per amore, per lavoro, per scappare, per arrivare, boh. Oppure di chiedervi cosa succede in una stanza illuminata dentro un condominio che vi capita di vedere una sera, passando per strada.
Ecco, è evidente che ciascuno ha una storia che un biografo dalle mille milioni di combinazioni ogni giorno scrive, solo ogni tanto può darsi che ce lo si dimentichi, magari semplicemente perché non si ha il tempo o la pazienza di raccontarla e o ascoltarla, una storia, per cui rimane in ombra.
Per fortuna c’è chi ha il talento di dare forme speciali alle sue, di storie, di trasformarle in opere d’arte, cioè in concentrati di idee che non potrebbero essere diversi perché nati qui, ora, da quella testa, che ha fatto quella vita.
Tante cose sono arte e cambiano forma e pubblico e significato a seconda del momento e ci vuole qualcuno che le metta in fila, che le scelga e ce le avvicini, così che possiamo fermarci ad ascoltarle e farle uscire dall’ombra.
A Milano c’è un posto che fa questo lavoro e molto altro, dove vale la pena di perdersi e diventare un po’ matti, ascoltando tutte quelle storie che davanti ai nostri occhi hanno la forma concreta di un abito, di un dipinto, di un oggetto di design. Questo posto si chiama MAD Zone®, fra le tante cose è anche un negozio e un posto dove succedono anche le cose. Tanta roba, dunque. Per non perderci ci guida la fondatrice, Tania Mazzoleni.
Che differenza c’è fra MAD Zone® e un concept store? MAD Zone® non è un concept store ma un new concept di store! Rifuggiamo dall’appellativo di concept store: Mad è una leggera follia perché crediamo nella leggerezza della follia intesa come libertà di idee. Siamo una Zona dove moda, arte e design si incontrano e si fondono. Abbiamo creato un vero Format, con tanto di contrattualistica, struttura marketing e di comunicazione per supportare i talenti emergenti che presentiamo. Il format, poi, prevede altre formule: dal temporary showroom alla temporary window, passando per il Mad Luxury Wedding e gli Home Party. Non ci fermiamo ai canoni standard: li facciamo nostri, li superiamo ed osiamo per dare un corollario di idee e soluzioni che riprendono il mood surreale che caratterizza il nostro store.
Cosa succede dentro a MAD Zone®? Cosa succederà, in particolare, durante la Milan Design Week che sta per aprirsi? Entrare da Mad è un’esperienza immersiva: è come scoprire il Paese delle Meraviglie con Alice. Tutto può succedere. C’è una porta su una parete da cui entra una luce, la porta dei sogni, porte sospese, teste di conigli, sedie volanti, i cappelli del Cappellaio Matto, pozioni profumate e sedute gioiello “senzafissadimora”…Durante Milan Design Week MAD Zone® ospiterà infatti una collettiva dal titolo AFRICA REMIX in partnership con Ebano Gallery: designer e artisti africani accostati e mixati a creativi italiani per esprimere al meglio lo spirito dell’Africa del presente e del futuro. Il protagonista sarà il colore: primario, caldo, vibrante, nelle tonalità accese della terra africana. Ai colori del Marocco si ispira anche Fedua, una realtà giovane e dinamica Made in Italy specializzata in NAIL polish 5-free che abbiamo scelto di ospitare e che presenterà la nuova collezione primavera estate di smalti effetto gel, incastonando gli originali barattoli delle vernici in una scultura-installazione dell’Arch. Marcello Albini.
Come scegliete i marchi che ospitate? I brand emergenti li scelgo facendo scouting, una continua e spasmodica ricerca delle tendenze e del nuovo. Frequento fiere, navigo su Internet, leggo i magazine di settore e contatto chi mi provoca un’emozione (non necessariamente chi ha un prodotto che mi piace perché altrimenti avrei un negozio espressione univoca del mio Io!) o chi penso possa essere un valore aggiunto al mio Format e chi ritengo di poter valorizzare all’interno del Format. Ci sono molte persone brave, veri talenti sia in Italia che all’estero. Credo fermamente che la creatività non faccia errori: produce idee, più o meno apprezzate, che nascono da un processo che va comunque premiato per la propria originalità.
Moda, arte e design: cosa hanno in comune e cosa li distingue? come possono convivere? Mad nasce dall’idea di creare un luogo dove promuovere i nuovi talenti creativi, piccoli brand emergenti che non hanno una visibilità sul mercato. Moda, arte e design si completano in quella che è la nostra forza: la capacità compositiva dello spazio. Convivono e si contaminano. Sono tre espressioni creative che portano alla realizzazione di prodotti diversi, dall’abito all’opera passando per i complementi d’arredo, ma tutti derivano da uno stesso processo mentale e da una necessità di comunicare e rendere pubbliche sensazioni ed emozioni intime, interiori. Einstein diceva: “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa”. E’ l’incoscienza della creatività.
Come immagini l’ospite (cliente) tipo di MAD Zone®? Il mio pubblico è eterogeneo ma sicuramente si tratta di un target di persone curiose, abituate alla ricerca e che hanno voglia di entrare in un’atmosfera insolita dove la regola principale è: lasciarsi trasportare dall’immaginazione.
Mad è una storia che racconta altre storie. Cosa è una storia per te? Nel nostro store lo spazio è aperto a tutti coloro che hanno un prodotto creativo che possa raccontare una storia che, a nostra volta, raccontiamo al pubblico. Una sorta di Reality shopping perché è bello sapere che dietro le cose ci siano le persone, i creativi. Una storia per me è un viaggio, lo stesso da cui puoi prendere i luoghi che più ti hanno incantato per raccontarlo nuovamente in maniera diversa, soffermandoti su quei particolari che diventano parte di un libro interiore. Da sfogliare nel tempo.
Sei approdata da pochi mesi a Milano dopo una vita trascorsa a Roma: tre cose che non ti aspettavi nella città della Madùnina? Milano mi ha sorpreso, accolta e coccolata. Sono fortunata perché vivo la parte più storica e pulsante della città, il centro, con tutto il suo sapore di borgo e di quartiere. Ho incontrato persone che mi hanno insegnato a viverla giorno dopo giorno. Un’esperienza intensa che degusto pian piano con tutto quello che scopro quotidianamente. Milano per me è la dinamicità nonostante l’economia del momento, la vivacità per le strade nonostante le stagioni, il colore nonostante il grigiore!