Seconda edizione di “Napoli è di Moda” organizzata dall’imprenditrice Stefania Ricci che ha volto per questo importante appuntamento nel capoluogo campano, uno special guest d’eccezione: Saverio Moschillo di Richmond.
Richmond ha sfilato nella suggestiva cornice neoclassica del Complesso Monumentale di Villa Doria d’Angri, sede dell’Università degli Studi di Napoli “La Parthenope” con il patrocinio del Ministero per lo Sviluppo Economico, della Regione Campania, dell’Unione degli Industriali di Napoli e della Camera Nazionale della Moda Italiana.
L’evento ha previsto anche una tavola rotonda, dove abbiamo incontrato Saverio Moschillo, per parlare di Napoli, Moda e Sud. Ecco l’intervista.
Che rapporto hai con Napoli? Napoli per me rappresenta un punto di partenza da cui ha preso vita il percorso che mi ha portato oggi ad essere un imprenditore e un creativo di successo. È un luogo a cui lego ricordi di grandi soddisfazioni e da cui è iniziata l’incredibile crescita dei marchi che ho guidato. È anche un punto di riferimento per tutta la moda italiana, perché la sartorialità e l’eccellenza qualitativa tipiche del sud sono uniche nel mondo. E non posso che essere fiero di rappresentare tutto questo, senza dimenticare nomi come Kiton, Attolini, solo per citarne alcuni, maestri della vera manualità di come si costruiscono i capi.
Quanto è importante il sud per la moda italiana? Il sud è un territorio di eccellenza, di artigianalità e di sartorialità, che non trovano eguali in tutto il mondo. La qualità e la passione che queste zone rappresentano devono essere difese e valorizzate, e l’evento Napoli è di moda ne è la dimostrazione: arte e cultura, impresa e artigianato sono connubi che solo questa terra straordinaria sa mettere in campo con risultati così alti e inimitabili. E come dice un famoso filosofo irpino, Saverio Moschillo, la qualità non si inventa, si produce.
Cosa dobbiamo aspettarci dalla sfilata Richmond in questa fantastica cornice? La sfilata Richmond sarà proprio questo, una dimostrazione di sartorialità e passione, alta qualità e cuore: l’unione perfetta di tutto quanto questa meravigliosa terra rappresenta, e di cui sono orgoglioso figlio. E non voglio dimenticare l’amore che questo popolo sa trasmettere in qualsiasi progetto. Anche se sono un irpino purosangue, non dimentico che Napoli è stata anche una scuola di vita per me.