“Mica uscirai in pigiama”, “era vestita così, tipo… in pigiama”, “oggi non esco, sto in pigiama”.
Il pigiama è uno di quei capi ai quali non si accorda poi tanta importanza. In fondo, a cosa serve un pigiama? In fondo chi lo vede il pigiama? Indumento “nascosto” partner di momenti solitari. La comodità prima di tutto.
Testimone di notti serene, corti, travagliate. Di ore piccole e di lunghi sogni. Il pigiama è quell’indumento che non si mostra. Eppure stranamente è quello che ci “calza” meglio. Niente diktat di stile né colori azzardati. Niente pantaloni troppo corti o troppo lunghi. Con il pigiama SI PUÒ.
Si può osare, azzardare. Si può sognare. Ballerine, astronauti. Stampe golose acidule, dolci o tenere. Si può scegliere per un abbraccio. Quel incrocio avvolgente sulla tuta un pezzo o un due pezzi corto che lascerà l’aria accarezzarci la pelle.
Il pigiama è molto più di un indumento. Una voglia di evadere. Una divisa da cocooning. Un vassoio con la colazione davanti ai cartoni. Un gioco in giardino dopo il tramonto in pieno luglio. un pomeriggio di pioggia sotto il piumone. Un “after party” una volta gli invitati rincasati, con camomilla e gioco in scatola.
Il pigiama sa di casa. Di libertà. Sa dell’abbondono tra le braccia di morfeo e di un nuovo giorno che sta per iniziare. Ed è prorprio lì che si nasconde il suo immenso potere. Nell’illusione di custodire ancora per un po’ l’ebrezza di quel giorno nuovo, in cui “tutto può succedere”. in cui tutto è permesso.
Il pigiama è sacro. Il pigiama é piacere. D’altronde basta vedere come ne si parla “sì, noi tutto bene, pensa, abbiamo GIÀ messo il pigiama!”
Per la primavera-estate 2016 Noukies propone una gamma nightwear colorata, dolce e sbarazzina, comoda e pratica, che piaceranno alle mamme per la loro versatilità e la loro “facilità” (chi non ha mai sudato cercando di vestire un neonato alzi la mano), e ai bambini per il loro stile, i disegni e i colori.
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