Era il 1995 quando Kevin Plank ebbe l’idea di brevettare magliette particolari da utilizzare sotto la divisa da gioco, per rendere migliore la traspirazione e che non fossero da sostituire così frequentemente come quelle in cotone.
Ecco che dopo la laurea, Kevin Plank iniziò a lavorare sulla sua idea, facendo ricerche su tessuti e dando vita a diverse sperimentazioni. Dopo la realizzazione del primo prototipo, i giocatori della sua ex squadra di football ed altri amici si resero disponibili per testare il suo prodotto.
Anche grazie ai loro consigli, Kevin Plank è riuscito a creare la t-shirt con fibre ad asciugatura rapida, capace di lasciare un senso di freschezza e di asciutto durante l’attività sportiva e con il caldo intenso.
Passo dopo passo è dunque nata Under Armour (sotto l’armatura) che oggi si posiziona come un colosso nel campo dell’abbigliamento ed equipaggiamento sportivo, posizionandosi come il secondo player del mercato sportivo americano.
Under Armour è l’azienda americana più innovativa degli ultimi anni: giovane, aggressiva e coraggiosa è riuscita a perseguire un risultato, così come fa ogni atleta. Dedicata a professionisti e appassionati, Under Armour è rivolta a coloro che hanno un obiettivo, un sogno da voler realizzare e il coraggio di mettersi in discussione.
La vestibilità dei capi Under Armour è importante ed è studiata per avvolgere il corpo e contemporaneamente renderlo libero di compiere tutti i movimenti necessari all’attività sportiva. Le principali tecnologie attorno alle quali ruota il successo di Under Armour sono Heat Gear® e Cold Gear®.
Stephen Curry, Michael Phelps, Misti Copeland, Andy Murray, Gisele Bündchen, Tom Brady, Jordan Spieth e Lindsey Vonn sono alcuni dei testimonial di Under Armour.