Ho sempre trovato magnifica e misteriosa la magia che porta una mano che impugna una matita o un pannello a rendere con pochi tratti sicuri la specificità di un volto, quegli elementi che rendono un individuo riconoscibile e letteralmente in-confondile.
Il ritratto o l’illustrazione non sono poi nemmeno ‘solo’ questo, perché intorno a quel viso o a quell’immagine l’artista fa intuire in filigrana un mondo fatto di voci e incontri, di pensieri che si incrociano e di emozioni che si svelano solo agli occhi più attenti, nascoste nella piega di un sorriso o in un lampo di luce negli occhi.
Fino al 3 luglio questa magia vive negli spazi del concept store MAD Zone in via Brera 2 nella forma della mostra ‘La Belle Société’ dell’artista romano Roberto Di Costanzo, formatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma e approdato quindi all’Espace Pierre Cardin di Parigi, sua seconda città, su invito del Maestro stesso, Pierre Cardin.
MAD Zone, store dedicato ai talenti della moda, dell’arte e del design, si conferma come luogo dove andare per provare la gioia di essere sorpresi dalle mille forme che possono prendere la bellezza e la creatività. Sulle pareti, Roberto Di Costanzo mette in scena una elegante girandola di volti, da Carla Fracci a Vittorio Camaiani, che raccontano con i loro sguardi amicizia e nobiltà di cuore. Ci fa da guida l’autore, Roberto Di Costanzo.
E’ in corso la tua mostra ‘La Belle Société’ presso il concept store MAD Zone di via Brera 2 a Milano, quale è per te la belle société? “La belle Société é la narrazione di un momento, di una partecipazione corale che ha preso corpo nei miei viaggi attraverso il convivio artistico.Sono persone, spesso amici e collezionisti con i quali ho voluto stringere legami artistici attraverso il ritratto e che come me condividono l’ amore per il bello”.
Ti definisci ritrattista e illustratore: quali sono le specificità di queste due competenze, ruoli? “Nella ritrattistica c’è uno studio attento ed emotivamente partecipato nei confronti di chi posa: è un momento a due. Nell’illustrazione si é soli ma a contatto con idee e visioni nate da fonti letterarie o da suggerimenti di vita”.
Roma e Parigi sono le tue città del cuore, a Roma hai dedicato uno splendido libro illustrato. Tu però scegli spesso persone per le tue opere, quali tratti riconosci in chi nasce e/o vive in questa città così magnificenti? “Roma offre spunti di rara bellezza per chiunque la voglia vivere. Le persone che vedo hanno svariate personalità eppure nel mio libro ho scelto di dare voce ai bambini come simbolo di un’età adulta che torna alla fanciullezza”.
Come si svolge una tua sessione di lavoro? Come realizzi le tue opere? “Il mio lavoro parte dall’attenta osservazione dei modelli, da una fase bozzettistica, un lungo dialogo che prosegue durante la posa, il resto é magia…”
Come scegli le persone da ritrarre? “Oltre la committenza scelgo persone che più si avvicinano al mio ideale estetico e che suscitano in me emozioni grafiche a cui non posso non dare ascolto. La bellezza è generosa e insieme avida di sé e bisogna renderla docile per fermarla su carta e donarla al tempo”.