Non ci credo, ma se poi fosse vero?… Chi più, chi meno, siamo tutti un po’ superstiziosi. Personalmente non passo mai sotto una scala, mi immobilizzo davanti a un gatto nero che mi attraversa la strada e non appoggio mai un cappello sul letto.
E quando ci si sposa, le superstizioni proprio non mancano. Ne riporto solo alcune, potete crederci o no, ma non sottovalutatele.
L’ABC del superstizioso in procinto di sposarsi raccomanda di sposarsi con qualcosa di nuovo che sia di buon auspicio (approfittate per farvi regalare un paio di orecchini nuovi…), qualcosa di vecchio per rimanere legata alla propria famiglia e non dimenticare gli anni prima del matrimonio (quando insomma, ammettiamolo, ancora godevate di una certa libertà…), qualcosa di prestato, meglio ancora se da un’altra sposa felice, e infine qualcosa di blu, il colore che indica purezza e serenità (solitamente la giarrettiera, ma rigorosamente solo se avete un abito dalla gonna ampia).
Sapevate poi che per uscire di casa è consigliabile mettere davanti prima il piede destro e solo dopo quello sinistro? Io lo faccio ogni mattina scendendo dal letto, ma il giorno del matrimonio, tanto ero di fretta, che non mi ricordo neppure come sono arrivata in Chiesa.
Lo dice anche il proverbio: è sconsigliato sposarsi e viaggiare di martedì e venerdì, perché nel primo caso è un giorno che appartiene a Marte, il dio della guerra, e nel secondo caso, secondo una antica credenza della Cabala, di venerdì furono creati gli spiriti maligni. Ma a questo non credete neppure troppo: in Norvegia, proprio il venerdì, è considerato il giorno più propizio per sposarsi perchè protetto da Venere, dea dell’amore e dell’armonia, quindim di che stiamo parlando?
Secondo la tradizione il bouquet e l’ultimo omaggio dello sposo come fidanzato. Lo sposo lo deve comprare e farlo recapitare al mattino a casa della sposa; in realtà è la sposa a sceglierlo in quanto deve abbinarlo con il proprio abito. Nel mio caso sono riuscita a ordinarlo al telefono e, per non sbagliare, mi sono tenuta sui fiori bianchi. Sulla tradizione del lancio del bouquet, per cui chi se lo accaparra è prossimo al matrimonio, nutro dei dubbi, ma sono pronta a essere semntita.
Il velo deve essere regalato da una sposa felice come simbolo di un matrimonio ben riuscito. Se optate per un matrimonio meno tradizionale, senza velo, allora amiche mie, avete già un problema in meno in fatto di superstizioni da rispettare.
Mai mettere la fede al dito prima del giorno delle nozze. Oddio…. e il giorno che ci si ritrova in oreficeria a provarle? A questa superstizione non posso credere, saremmo già tutti separati e divorziati.
Esiste anche un’altra tradizione circa le fedi nuziali: non possono assolutamente cadere durante la cerimonia e se, malauguratamente succede, allora a raccoglierle deve essere il prete o l’Ufficiale di Stato, gli unici in grado di eliminare il maleficio. Ansia!
“Sposa bagnata, sposa fortunata”. Ho sempre pensato fosse un bieco tentativo di consolare la sposa che nel giorno del proprio matrimonio, programmato da mesi, se non da anni, si vede tutto rovinato dal maltempo.
In verità si dice che la pioggia simboleggi la fortuna e l’abbondanza che cade generosa sugli sposi, conviene dunque crederci.
La maggior parte di noi pensa che l’usanza di suonare il clacson delle auto del “corteo nuziale” serva ad attrarre l’attenzione del passaggio degli sposi, ma non è così. Il suono del clacson, infatti, deriva dalla convinzione che così facendo si mettono in fuga gli spiriti cattivi. Da oggi lo farò ogni volta che mi metto in auto per recarmi in ufficio…