A Bolzano cominciamo a prendere confidenza con il tedesco. Durante il nostro viaggio sarà fondamentale, anche se, diciamolo apertamente, Bolzano non sembra una città italiana. Dai cartelli alle insegne dei negozi, fino ai nomi delle strade, tutto è scritto in doppia lingua, ma proprio per questo assume ancora più fascino.
Dopo una passeggiata nel centro di Bolzano e un pranzo veloce con i tipici brezel in uno dei tanti chioschi tra le vie della città, facciamo una tappa culturale al Museo Archeologico dell’Alto Adige per fare la conoscenza dell’uomo di ghiaccio, Ötzi, una delle mummie più antica al mondo, risalente a circa 5.300 anni fa. Il suo ritrovamento avvenne nel 1991 sulle Alpi Venoste.
Vedere da vicino questo nostro antenato, scoprire come vestiva, che armi usava e che tipo di struttura corporea aveva, è stato davvero emozionante. Si tratta della scoperta archeologica più importante del secolo scorso, quindi se passate da Bolzano, vi consiglio vivamente di visitare questo museo. Il biglietto d’ingresso costa 9 euro e trovate tutte le informazioni sul sito iceman.it.
Incamminandoci verso il parcheggio è impossibile non lasciarsi incantare da questa città e ci fermiamo a fotografare qualche dettaglio di vita altoatesina. Ci perdiamo tra i vicoletti della città per ritrovarci in un mercato, dove dominano le bancarelle di speck, ma anche i primi chioschetti dove è possibile gustare le prime specialità tedesche.
Risaliamo in macchina alla volta di Merano. Si sale tra strade di montagna e panorami mozzafiato. Farlo al volante della nostra Mazda CX-3 è ancora più eccitante. L’auto scorre come su due binari, attraversando silenziosamente le strade che tagliano in due le montagne. La tenuta di strada è uno dei punti di forza della nuova Mazda CX-3, nonostante sia il crossover con il peso più basso della categoria, grazie all’ampio utilizzo di acciai ultraresistenti. Alla radio passa “Volare” di Domenico Modugno e il sole comincia a nascondersi dietro le montagne.
Dopo i 32,4 km più rilassanti della nostra vita, arriviamo a Merano, e quasi ci dispiace scendere dell’auto. Quando la strada è libera e i paesaggi sono meravigliosi, ascoltare la musica guidando è una chicca, soprattuto se hai un sistema audio digitale Bose® con 7 altoparlanti e tecnologia di compensazione del rumore, che permette di neutralizzare la rumorosità esterna e interna. Insomma, una pacchia.
A Merano ci aspetta l’Hotel Terme Merano. Abbiamo scelto questo albergo perché oltre ad avere una delle spa più premiate d’Italia, ha delle terme private molto riservate che confinano con le terme pubbliche, accessibili da un tunnel dell’albergo. Non vogliamo farci mancare nulla.
Il tempo di fare un salto in camera, posare i bagagli, gustare della frutta fresca offerta dallo staff dell’albergo, che ci ritroviamo già in una delle piscine. Un vero e proprio toccasana contro lo stress accumulato durante l’anno. Parola d’ordine: relax. Dalla piscina riscaldata con lettini-idromassaggio immersi nell’acqua, all’area benessere, dove è possibile gustare tisane rilassanti. Purtroppo per mancanza di tempo non siamo riusciti a provare massaggi e trattamenti benessere, ma promettevano davvero bene. Sarà per la prossima volta.
La sera abbiamo fatto un giro nel centro di Merano e abbiamo cenato in un ristorante tipico. Sfortunatamente siamo capitati in un posto turistico e siamo rimasti un po’ delusi dai piatti, ma è il rischio di chi viaggia, e a quanto pare abbiamo ancora molto da imparare. Fortunatamente ci siamo rifatti il mattino dopo a colazione: davvero toppissima come direbbe la mia amica Caterina.
Ora è tempo di rimettersi in viaggio. Prossima tappa in Austria, a Salisburgo, la città di Mozart.