Riprendiamo il nostro viaggio e lasciamo a malincuore Merano e l’Hotel Terme Merano, che con la sua spa ci ha offerto la giusta dose di riposo, relax e l’energia necessaria per affrontare il tragitto – circa 300 km – che ci porterà a Salisburgo.
Prima di partire ci siamo informati sul pagamento del pedaggio autostradale in Austria: funziona come in Svizzera, ma con la possibilità di comprare i bollini anche solo per 1 settimana al prezzo di 8 Euro. Ci fermiamo ad una delle ultime stazioni di servizio prima del confine e regolarizziamo il nostro passaggio in Austria: più a dire che a fare.
Per la benzina invece c’è ancora tempo. Nonostante il cambio automatico, che notoriamente prevede consumi più eccessivi, la nostra Mazda CX-3 non ci delude nemmeno sotto questo aspetto. Preziosissima la tecnologia i-stop che spegne automaticamente il motore, facendolo ripartire solo quando è necessario. Per fare rifornimento c’è tempo.
Il percorso prevede, dopo l’ingresso in Austria, un passaggio in Germania, per poi ritornare in territorio austriaco. Salisburgo è proprio al confine e si presenta subito come una città tipicamente bavarese. Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, Salisburgo è famosa per i suoi legami con la musica: da Mozart al musical “Tutti insieme appassionatamente” girato proprio a Salisburgo nel 1964.
Parcheggiamo non lontano dal centro storico e prima di raggiungere la Statua di Mozart, passeggiamo sulla riva del fiume Salzach. Poi il Castello di Mirabell, il Duomo e la famosa Getreidegasse, dove troviamo negozietti con souvenir e le famosa “Palle di Mozart”, praline al cioccolato ripiene di pistacchio.
E’ tempo di rimettersi in marcia e questa sarà la parte più affascinante del nostro viaggio. Stavolta ci tocca fare benzina, dopo quasi 700 km. La strada diventa sempre più stretta, cominciamo a salire e quasi ci sembra di perderci in piccoli villaggi di montagna. La nostra direzione è Monaco di Baviera e sembra davvero così lontana. Impossibile non fermarsi ad ammirare orizzonti da cartolina. La nostra Mazda CX-3 risplende nel sole e nel verde delle montagne.
Ricomincia l’autostrada e ora abbiamo bisogno di arrivare. Ci mettiamo in marcia, e sempre nei limiti di velocità, spingiamo al massimo l’acceleratore. Un ulteriore appunto sull’esperienza di guida di questa vettura, dinamica e sicura, grazie al sistema di trazione integrale intelligente i-ACTIVE AWD, che ripartisce potenza alle ruote con il massimo della trazione.
A Monaco di Baviera arriviamo nel tardo pomeriggio. Alloggiamo in un albergo 3 stelle nella zona sud della città. Il tempo di una doccia e usciamo per cena. Missione: mangiare tipico senza farsi spennare… e quasi ce la facciamo! Andiamo alla ricerca di weißwurst, ignorando completamente la possibilità che si tratti di un piatto tipico sì… ma a colazione! Ci “arrangiamo” con qualche altro tipo di salsiccia dal nome indefinito (ma buona, davvero!) e scopriamo che il pub a 15 metri dalla Piazza del Nuovo Municipio, fa anche da macelleria.
Ci facciamo incartare 6 weißwurst da portare via, e siamo felici come dei bambini. P.S. non ci siamo ancora concessi nemmeno una birra piccola (che non ha mai fatto male a nessuno!), perché qui la polizia è giustamente attivissima con controlli di alcoltest: il limite tollerato è 0,05 (in Italia 0,5).
La tappa a Monaco di Baviera è stata un “mordi e fuggi” vero e proprio. Ci promettiamo di dedicare a questa città almeno un week-end nei prossimi anni, ma ora è tempo di dormire, domani ci aspettano tanti chilomentri per raggiungere due tappe prima Norimberga e poi Bochum. Quasi 600 km verso Ovest, per arrivare nella zona della Ruhr, tra Dusseldorf, Dortmund, Essen e Gelsenkirchen, a meno di 100 km dall’Olanda e dal Belgio.