La cosa più bella dopo la corsa è la doccia, anzi, meglio ancora, togliersi le scarpe e far respirare i piedi. Nulla è equiparabile a quella meravigliosa sensazione di quando arrivi a casa stanca magari dopo aver corso un lungo pre-maratona e ti togli le scarpe da corsa e inizi a camminare per casa a piedi nudi.
Una sensazione a me nota, che mi riporta a quando ero bambina e tornavo dal corso di danza classica, la mia maestra di origine polacca non era per niente morbida nelle regole disciplinari con noi bambine, e spesso ci obbligava ad indossare scarpette da ballo più piccole di uno o due numeri per evitare che il tallone della scarpa di raso risultasse troppo abbondante e svolazzasse nel nulla, una volta che si saliva sulle punte (di gesso). Esercizi duri e ricordi che hanno lasciato il segno non solo sui miei piedi ma anche nella mia testa, un modus operandi che ci ha forgiato il carattere e ci ha predisposte al sacrificio, ad affrontare e sopportare lo sforzo fisico e il dolore in virtù di un traguardo ambizioso che ci ripagava di tutti gli sforzi e ci faceva sentire protagoniste indiscusse per qualche ora: l’agognato e ambito saggio di danza su un palco di fronte ad una platea di spettatori, al quale solo le migliori del corso potevano accedere.
Normale e quasi fisiologico per me, scegliere, una volta cresciuta, praticare la corsa come sport, e soprattutto di cimentarmi nelle maratone.
Ho fatto danza per quasi 10 anni fino a quando gli impegni delle prove si accavallavano agli studi un po’ più impegnativi, del liceo, la decisione è stata quasi naturale, ho abbandonato a malincuore la danza classica, ed il dispiacere è stato maggiore per mia mamma che non mio. Ma in fondo in fondo quella disciplina e quegli appuntamenti fissi, avevano lasciato in me in segno indelebile e nascosto nel profondo del mio io, alla fine ne sentivo la mancanza, quindi ho deciso dopo anni e varie vicissitudini, di diventare una runner, ho deciso di cimentarmi nella maratona che in quanto ad impegno di testa e di volontà forse non ha nulla da invidiare alla danza classica.
La testa è tutto, la testa comanda ogni singola decisione del nostro quotidiano, è il punto nevralgico da cui tutto parte, poi sì ovvio nella corsa ci deve essere la preparazione fisica e la passione, e io ci aggiungo anche il divertimento, perché almeno per noi che non lo facciamo per professione, per praticare questo sport, il divertimento sta alla base di tutto.
Subito dopo arrivano la nutrizione, la motivazione, la resilenza e l’allenamento costante.
Come l’ho scoperto? Innanzitutto sulla mia pelle, essendo runner costante da ormai quasi 6 anni ho sperimentato e provato di tutto, e poi perché tra gli altri faccio parte del gruppo Adidas Runners la community di Adidas che connette tutti i runners alla ricerca di qualcosa “di più” del solito allenamento. Adidas Runners è un movimento running globale, nato per supportare ed unire i runners di tutto il mondo. Si tratta di una vera e propria community aperta a tutti quelli che vogliono sia allenarsi divertendosi, sia prepararsi intensamente per dare il massimo in gara e subito dopo, celebrare insieme i proprio successi.
Adidas Runners non è solo questo, ma è un punto di ritrovo, l’appuntamento che si aspetta ogni settimana con trepidazione ed entusiasmo, una occasione per (ri)trovare gli amici con cui correre e non solo competere. Ogni singolo membro di questa community a tutti i livelli di preparazione, può avvalersi di piani specializzati, dei consigli di Coach esperti e dei servizi esclusivi per aiutarli a raggiungere i propri obiettivi. Una maniera alternativa e del tutto originale per sentirsi meglio e per trovare quel giusto equilibrio psicofisico di corpo e mente che solo la corsa sa fare.
Gli Adidas Runners di Milano sono guidati da Sara Galimberti e Paolo Bellomo, due capitani carismatici e di grandi doti (googlelateli!) che insieme ad un team di esperti – Saverio Ricciuti, trainer per il potenziamento, Elena Casiraghi, esperta di nutrizione e Responsabile dell’Enervit Nutrition Center, il Dott. Massimo Messina, osteopata, fisioterapista e preparatore atletico – ispirano e motivano tutti componenti del gruppo ad impegnarsi per migliorare e raggiungere i maggiori benefici possibili da ogni sessione.
Dicevamo che il running è un mix di cose importanti e imprescindibili sia che si decida di correre 10 kilometri o di fare una maratona o anche solo di correre per il gusto di farlo.
Quali sono questi elementi?
CORSA > testa, cuore, volontà. Per chi ha già corso una maratona o per chi si sta avvicinando a questo sport, i Coach sono in grado di aiutare ogni singola persona a migliorare la tecnica di corsa o a prepararsi strategicamente ad ogni corsa o gara.
POTENZA > lo sforzo aerobico della corsa va supportato con esercizi utili ad irrobustire la muscolatura e a migliorare le proprie performance. Per esempio, mai dimenticare lo stretching, è solo uno dei mantra dei trainer della community ma altamente importante da fare sia prima che dopo la sessione di corsa.
NUTRIZIONE > quello che mangiamo e le nostre abitudini alimentari influiscono e incidono sul nostro modo di vivere, di pensare e di correre.
SALUTE > il benessere deve essere il punto di partenza di ogni allenamento: solo un corpo in perfetta salute può garantire il raggiungimento degli obiettivi. Importanti e da non dimenticare il riposo e il recupero post corsa/gara, fondamentali per ogni sessione.
Qualche suggerimento per affrontare al meglio l’attività fisica?
Bastano pochi step e alcuni esercizi per migliorare le prestazioni e creare una connessione testa-corpo.
Mente – La mente va allenata con il pensiero laterale. Che significa? La visualizzazione chiara degli obiettivi aiuta a migliorare i risultati. Un piccolo esempio: rilassatevi al buio, respirate con il diaframma e cercate di vivere mentalmente il percorso e ad assaporare ogni kilometro, è una sorta di riscaldamento mentale che aiuta a migliorare la performance e ad affrontare la fatica senza paura.
Motivazione – Mettetela alla prova
Provate a correre in orari diversi, ciò permette di rafforzare la motivazione e preservarla nel tempo. Poco ed efficaci step per allenare la motivazione: scrivere tutti i pensieri e le sensazioni che provate quando correte, quando vi allenate e trasformateli da negativi a positivi, imparate a controllarli e vi sentirete più motivati.
Resilienza – Affrontate gli ostacoli con determinazione
Fissare sempre nuovi traguardi è un primo punto di partenza. Nel running la resilienza è ciò che permette alla motivazione di farlo. Il segreto è allenare la resilienza attraverso la meditazione, concentrarsi sulla respirazione aiuta ad evitare divagazioni della mente che spesso influenzano negativamente la prestazione (agonistica o meno) o distraggono dal raggiungimento dell’obiettivo. La concentrazione sul respiro, permette di essere più determinati nell’affrontare gli ostacoli.
Allenamento – Raggiungere gli obiettivi. Correre stimola la creazione di endorfine e adrenalina, sostanze cha aumentano la produzione di serotonina – l’ormone del buonumore. Un allenamento costante genera sensazioni di benessere e sviluppa una capacità sempre maggiore di sopportare la fatica.
Parola di Massimo Messina.
Dove si incontrano gli Adidas Runennrs? In Runbase Corso Sempione 10. Quando? Date un occhiata sulla pagina Fecebook al gruppo adidas runners e su instagram usando gli #adidasrunners e #whyirunmilano.
Ah io faccio parte del gruppo da un paio d’anni l’ho già detto sì, e il 18 di settembre sarò a Monaco di Baviera a correre con gli Adidas Runners tedeschi. Vi è venuta voglia di provare a correre? Allora cosa aspettate? Venite a conoscerci … Da settembre si ricomincia… ah abbigliamento e scarpini da corsa… Adidas of course!! 😉