Ho scoperto quanto fosse indispensabile indossare un reggiseno sportivo quasi subito dopo il mio approccio alla corsa, dopo la mia prima Maratona a New York è diventata una vera ossessione.
Ricordo che dopo la gara avevo abrasioni ed escoriazioni sotto il seno e sul busto e per guarire, l’unica cura è astenersi dalla corsa, ipotesi non opzionabile soprattutto in periodo caldi come la settimana della moda.
Il vero problema è riuscire a trovare la formula giusta che combaci l’elastico e la chiusura con la fascia del cardio frequenzimetro nel mio caso il GARMIN. Perché sì: il mio è un modello con la fascia cardio da legare intono al torace, che misura le pulsazioni del cuore e per quanto mi spalmi di vaselina o creme più o meno ammorbidenti e lenitive, al rientro da corse di una certa distanza, mi ritrovo sempre con grandi chiazze di sangue sulla maglietta e sul reggiseno oltre ad un bruciore davvero insopportabile da scorticazione.
Da neofita della corsa, all’inizio furono i reggiseni di una nota marca sportiva low cost, poi quelli di una super nota marca americana che ti costano quanto un sushi nel quartiere chic di Londra seduta al tavolo di fronte a Chris Martin, poi tra cambi e tagli del budget, ultimamente ho iniziato ad usare quelli di un noto marchio tedesco, colorati, pratici, comodi, ottimi per la corsa, un po’ meno se usati contemporaneamente alla fascia cardio. Ad un certo punto dovevo decidere se non mettere la fascia, fare l’investimento e comprare un GARMIN up-datato che misura battiti da polso oppure… oppure provare il nuovo reggiseno Brooks. Nei momenti di crisi Brooks così come per le scarpe mi trova sempre la soluzione giusta che fa al caso mio.
Secondo una ricerca internazionale realizzata dall’azienda leader nel settore sportivo, più del 40% delle donne che fa sport non utilizza un reggiseno sportivo adatto al proprio corpo, compromettendo l’estetica del seno. Indossare un buon reggiseno sportivo significa anche, e soprattutto, salvaguardare la propria salute.
Brooks propone allora Moving Comfort: un reggiseno per ogni donna che racchiuda in sé stile, sicurezza e vestibilità utilizzando materiali hi-tech e specifiche tecnologie per garantire il massimo in tutte le attività sportive, dalla palestra alla maratona. 3 categorie e ben 12 modelli per rispondere ad ogni esigenza.
Se allenarsi con un reggiseno adeguato al proprio fisico e all’attività che si pratica è una buona norma per tutte le donne, diventa davvero fondamentale man mano che aumentano la taglia e l’intensità dell’allenamento. Il seno di una donna infatti non ha muscoli ed è mantenuto al suo posto in larga misura da un solo legamento.
Durante la pratica sportiva, soprattutto durante la corsa di lunga durata, il seno si muove non solo in su e in giù, ma anche da lato a lato e, in parte, avanti e indietro. Ad esempio, durante una corsa di un solo chilometro, il seno subisce oscillazioni per circa 40 metri. Questi movimenti, oltre a essere fastidiosi e persino dolorosi, rischiano di causare dei danni ai delicati tessuti che sostengono il seno e alla sua compattezza. Un buon reggiseno sportivo riduce il movimento verticale del 66%, e ha un effetto analogo su quello orizzontale. Insomma, qualsiasi attività sportiva si pratichi, dallo yoga al crossfit, dal work out alla bicicletta, dal trekking alla scalata, indossare un reggiseno sportivo, realizzato con materiali adeguati e pensati appositamente per contenere e sostenere il seno in movimento, è doveroso oltre che necessario.
La collezione Moving Comfort, con i suoi diversi modelli e le sue tre categorie, vuole rispondere proprio a queste esigenze.
La linea Secure: facile da indossare, dal comfort flessibile e trendy, è perfetta per le donne che cercano un reggiseno sportivo che si modelli esattamente sulle proprie forme, per dimenticarsi di averlo addosso. Pensata per le attività a basso impatto, la linea Secure comprende i modelli FrontRunner Racer con coppe sagomate e senza alcuna cucitura, Justright Racer con coppe rimovibili, Sureshot Racer con tessuto comprimente e Fineform, con coppa unica e spalline regolabili. Il tessuto tecnico traspirante e termoregolatore assicura un contatto con la pelle saldo e asciutto, contribuendo alla comodità della calzata ed eliminando il rischio di fastidi e frizioni.
La linea Stabilize offre la massima vestibilità per tutte le occasioni e comprende i modelli Anyday, dal design elegante, ideale da indossare anche nel tempo libero, con coppe sagomate, spalline convertibili e chiusura posteriore; Uprise Crossback e Uplift Crossback, con coppe sagomate e traforate per avere la massima traspirazione, e il modello Fiona, con le spalline regolabili sul davanti e le coppe modellate senza cuciture. Stabilize è adatta a tutte le donne che amano lo sport a tutto tondo e passano con disinvoltura da una tipologia di allenamento all’altra, cercando un reggiseno sportivo che doni sostegno e regolabilità.
La linea Control, infine, è specificamente pensata per tenere ogni curva al suo posto. Ogni modello è regolabile sia anteriormente che posteriormente, gli inserti, discreti nel design, sono saldi e anti irritazione, per garantire un eccezionale sostegno anche negli allenamenti più intensi e impegnativi. I modelli Embody, Juno, Jubralee e Rebound Racer sono perfetti per l’allenamento o la prestazione ad alto impatto, dalle ripetute fino all’ultramaratona.
Ma come si sceglie il reggiseno sportivo perfetto?
Per scegliere il bra più adatto al proprio corpo bisogna considerare diversi aspetti. Primo fra tutti la misura. Per molte può sembrare una banalità, ma non è così. L’80% delle donne indossa un reggiseno della taglia sbagliata. Conoscere la misura adatta alla propria silhouette è il primo passo per individuare un reggiseno che abbia una perfetta vestibilità. Quello che bisogna considerare sono 4 regole fondamentali:
La fascia: oltre l’80% del supporto del reggiseno deriva dalla fascia inferiore, la quale non deve essere né troppo alta né troppo lenta. Il gancetto posteriore deve essere comodo (quindi né troppo stretto né troppo largo) e centrato;
La coppa: il seno deve essere contenuto interamente nella coppa, senza che il reggiseno si pieghi o si arricci;
Il ferretto: deve assecondare la linea del torace e adagiarsi al di sotto del seno, con l’inserto centrale in corrispondenza dello sterno, e dare una sensazione generale di comodità;
Le spalline: non devono mai scivolare o stringere, e devono potersi regolare per assecondare i movimenti.
Per le donne che praticano in maniera costante un qualsiasi sport, è inoltre consigliabile in genere cambiare il reggiseno ogni anno, o più frequentemente in base all’utilizzo, al numero di reggiseni utilizzati, ai numeri di lavaggi e ai cambiamenti del corpo.