Il 20 novembre 1985 Microsoft lanciava sul mercato la prima versione del sistema operativo Windows, la 1.0.
Quest’ultima offriva agli utenti un ambiente operativo dotato di multitasking e interfaccia grafica anche su pc ma, rispetto alle versioni che usciranno in seguito, il multitasking era limitato soltanto alle applicazioni MS-DOS esistenti fino a quel momento. Venduta ad un prezzo di 99 dollari, lo spot del prodotto veniva affidato a Steve Ballmer, che successivamente sarebbe diventato presidente di Microsoft.
Nel corso del tempo Windows 1.0 – e anche i successivi in realtà – è stato considerato erroneamente un’interfaccia di MS-DOS. Questo perché Windows 1.0 veniva lanciato da MS-DOS e i programmi di interfaccia si eseguivano da file .exe, ossia i medesimi di MS-DOS. Il punto, però, è che i file .exe di Windows avevano un formato proprio e potevano essere elaborati soltanto da Windows. Com’è facilmente intuibile poi, questa prima versione del sistema operativo di Microsoft non aveva un gran numero di funzioni ed ebbe anche scarso successo, anche perché non poteva affatto considerarsi ancora un sistema operativo completo e risultava poco attrattiva per le aziende. La popolarità, per Windows, inizia a crescere, però, già dalla seconda versione che viene rilasciata nel 1987. Il successo vero e proprio arriva però con la versione 3.1, che ha fatto registrare oltre un milione di licenze vendute. Il resto è storia.
Microsoft Windows oggi
Oggi il sistema operativo di Microsoft è giunto alla versione Windows 10 e sin dall’annuncio del suo arrivo, l’azienda l’ha indicato come una vera e propria rivoluzione. A cominciare dall’addio allo storico browser Internet Explorer per far spazio a Microsoft Edge. Ma la rivoluzione Windows 10, assicura Microsoft, ha portato novità e miglioramenti almeno sotto quattro punti di vista: produttività, sicurezza, personalizzazione e potenza.
Della sicurezza, ad esempio, si occupa Windows Hello. Si tratta di un sistema che consente di bypassare quello delle password e che permette di accedere ai servizi attraverso il riconoscimento facciale, dell’impronta digitale oppure di un dispositivo complementare.
Novità interessanti hanno riguardato anche il sistema di riconoscimento Cortana, in grado di autoapprendere e quindi di migliorare notevolmente nel corso del tempo, favorendo così anche la crescita della produttività. Le ultime novità più interessanti riguardano poi Continuum, dedicato ai telefoni che girano su sistema operativo Windows e che permette loro di ampliare notevolmente le potenzialità di base. Continuum è in grado di trasformare lo smartphone in pc, consentendo di lavorare molto meglio oppure di utilizzare lo smartphone stesso come se fosse un proiettore per grandi schermi.
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